E’ tutto pronto per la 23esima edizione del challenger della Disfida, che andrà in scena sui campi in terra rossa del circolo tennis di Barletta “Hugo Simmen” dall’1 al 7 aprile. C’è grande attesa per il torneo Atp da 75mila euro di montepremi, che apre il programma delle competizioni internazionali sulla terra, in vista dei tornei prestigiosi di Montecarlo, Roma e Parigi. Bisognerà trovare l’erede del 20enne giapponese Shintaro Mochizuki, vincitore della passata edizione. E i nomi dei partecipanti sono di assoluto spessore, per un torneo che andrà a coniugare qualità, esperienza e talento.

I PRIMI NOMI – I nomi della entry list sono già ufficiali da giorni, ma quello di maggior richiamo è legato alla prima wild card, assegnata dall’organizzazione al 32enne georgiano Nikoloz Bashilasvili, ex numero 16 al mondo, e pronto a rimettersi in gioco dopo un infortunio. Le altre due wild card sono andate a Matteo Gigante e Jacopo Berrettini. Altre due saranno assegnate dalla Federazione a giovani talenti italiani. Tra gli iscritti al torneo, invece spiccano il bielorusso Damir Dzumhur attuale n.155 del ranking mondiale ma in passato n.23, e il francese Benjamin Bonzi n.168 ma lo scorso anno nella top 50 al mondo. Pronti a contendersi il titolo anche il francese Harold Mayot n.141, l’austriaco Filip Misolic n.166, lo slovacco Jozef Kovalik ex n.80 e il rumeno Marius Copil ex n.56. La pattuglia degli italiani è guidata dall’esperto Stefano Travaglia ex numero 60, con lui Francesco Passaro, Enrico Della Valle e Riccardo Bonadio. A completare la truppa tricolore, le altre wild card segnalate dalla Federazione Italiana Tennis, che rinnova la collaborazione con l’open barlettano.

Sono due le novità più importanti di questa edizione del torneo – spiega il direttore Enzo Ormas -. A Barletta sarà utilizzato l‘ “hawk-eye”, unico torneo al mondo su terra battuta in cui si gioca con l’occhio di falco, perché dai tornei Atp 250 in poi l’anno prossimo sarà obbligatorio e siamo stati scelti come torneo in cui testare il sistema. Altra chicca, saranno le dirette delle partite che si giocheranno sul campo centrale, che saranno trasmesse dal canale Supertennis. Le conferme, invece, arrivano dalla qualità dei partecipanti, pronti a dare spettacolo. Gli ingressi saranno gratuiti fino ai quarti di finale, mentre per semifinali e finali ci sarà un biglietto d’ingresso”.

LA PRESENTAZIONE – L’organizzazione è affidata all’associazione Ad Sport e alla Wave Comunication. Domenica 31 marzo, nel giorno di Pasqua, spazio alle partite di qualificazione, mentre il giorno di Pasquetta aprirà la settimana delle sfide del tabellone principale, sia di singolo che di doppio. La presentazione del torneo Atp è avvenuta oggi a Palazzo della Marra di Barletta, con un ospite d’eccezione: l’ex n.33 al mondo Paolo Lorenzi, attuale direttore degli Internazionali d’Italia in programma il prossimo maggio a Roma. “Barletta da tanti anni è un punto di riferimento sulla terra rossa perché è il primo torneo internazionale su questa superficie – commenta Lorenzi -. Per questo motivo abbiamo sempre visto tanti giocatori di livello, e credo che anche quest’anno sarà così e speriamo che gli italiani facciano bene. Normalmente chi gioca bene qui, fa una grande stagione sulla terra rossa, probabilmente anche quest’anno si ripeterà questa cosa”.

LA FEDERAZIONE – Anche quest’anno è stata rinnovata la collaborazione con la Federazione Italiana Tennis. “Barletta è un appuntamento tradizionale del calendario internazionale – dice il vice presidente nazionale della Fitp, Isidoro Alvisi -. Questo è uno dei tornei più longevi del circuito Atp e c’è sempre grande entusiasmo. La Federazione punta come sempre sull’Open della Disfida come in passato, e rientra nel progetto challenger che oggi ha portato tanti giocatori italiani al vertice del tennis mondiale”.

Grande emozioni per Savino Lapalombella, al suo primo torneo da presidente del Circolo tennis Hugo Simmen: “Sono più abituato a giocarlo il tennis che a presentarlo – dice –. C’è un’aria frizzante alla vigilia della competizione, che quest’anno sarà supportata anche da buone previsioni meteo. Il tutto lascia ben sperare per una copiosa affluenza di appassionati ma anche di curiosi da tutto il Sud Italia”.

Il torneo anche come forma di promozione turistica per la città di Barletta. “Non solo spettatori che arrivano da fuori ma anche tutti i giocatori ed il loro staff, senza dimenticare le tante persone che lavorano dietro le quinte di una manifestazione internazionale – dicono all’unisono i due assessori comunali Marcello Degennaro e Oronzo Cilli -. A beneficiarne sarà tutto l’indotto barlettano, tra alberghi, ristoranti, oltre che i nostri luoghi di cultura”.