Ultima giornata per le residue possibilità di accesso ai playout per il Barletta che, nel pomeriggio con inizio ore 15, farà visita all’Angri, anch’esso invischiato nella zona calda della classifica ma pressoché certo di disputare quantomeno gli spareggi salvezza.

Biancorossi che, per sperare, devono anzitutto vincere e poi attendere l’esito della sfida tra Martina e Gallipoli. In caso di successo degli itriani, la formazione di Ciullo si garantirebbe lo scontro playout nuovamente contro l’Angri, a prescindere dall’esito delle sfide, Fasano-Paganese e Casarano-Bitonto. Una seconda possibilità, ma più difficilmente percorribile, coinciderebbe con una non vittoria del Fasano tra le mura amiche e un pareggio del Gallipoli contro il Martina. Prima però, l’assunto fondamentale: un Barletta che deve fare risultato al cospetto di un Angri reduce da otto punti racimolati nelle ultime quattro partite. I grigiorossi sono infatti in un buono stato di forma, ma arriveranno comunque alla sfida con il dovere di fare risultato e con tutte le pressioni dovute all’importanza dell’incontro. L’Angri, guidato da Stefano Liquidato, potrebbe schierarsi con il consueto 4-3-3 e con un tridente particolarmente temibile, composto dall’esperto Longo come principale riferimento offensivo e dai due esterni Herrera e Ascione(in gol all’andata ndr).

Nodi da sciogliere per Ciullo che, nel corso della conferenza pregara, ha di fatto anticipato di non poter contare sull’undici tipo. In porta ballottaggio tra Guido e Sapri, con quest’ultimo che potrebbe essere favorito. Linea difensiva composta da Garofalo, Camilleri, Capone e Sepe, in luogo di un Lobosco non al meglio. A centrocampo, Basanisi dovrebbe essere coadiuvato da uno tra Fornaro e Del Prete e da Mancarella. In attacco, conferma per Diaz supportato da Pulina e Caputo in leggero vantaggio su Ngom. Barletta chiamato a un successo(senza il proprio pubblico ndr) che manca da sei mesi esatti, quando i biancorossi si imposero per 0-2 in quel di Rotonda. Da quel momento in poi, eccezion fatta per Gravina e Matera in casa, una discesa senza precedenti. Ultime chiamate e ultime speranze: la stagione del Barletta e il suo futuro immediato si decidono nel pomeriggio.

A cura di Giacomo Colaprice