In seguito ai recenti accadimenti che hanno rivelato problemi di sicurezza all’interno dell’istituto Massimo D’Azeglio, questa mattina gli studenti della scuola primaria e dell’infanzia hanno ufficialmente iniziato il nuovo anno scolastico.
Alcune classi erano già state trasferite presso la scuola De Nittis e la Fraggianni, mentre una cerimonia di inizio anno a cui hanno partecipato il sindaco Cascella, l’assessore alle Politiche infrastrutturali e manutenzioni del patrimonio pubblico Maria Antonietta Dimatteo, don Leonardo Doronzo, e il preside della scuola D’Azeglio Alfredo Basile, ha segnato l’avvio del nuovo anno scolastico anche per le ultime classi, che saranno ospitate presso la struttura Principe di Napoli. «La soluzione che ha consentito di affrontare una situazione di emergenza come quella alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico – ha affermato il sindaco Pasquale Cascella – è stata possibile grazie alla consapevolezza e allo spirito di coesione che la comunità scolastica ha messo in campo. Non era scontato che in quindici giorni tutti potessero iniziare l’anno scolastico, per di più in una ‘scuola’ in cui ritrovarsi più uniti che mai. E’ un buon insegnamento per tutti: questa esperienza rimette in primo piano la necessità della sicurezza dell’intero patrimonio scolastico della città, ma costituisce anche un punto fermo su come affrontare le criticità nella vita quotidiana. Ciò consente alle nuove generazioni di guardare al futuro, di cui sono espressione, con rinnovata fiducia, a tutela di un diritto qual è quello allo studio».
La caduta di un solaio verificatasi qualche settimana fa in un’aula è certamente sintomo di un problema strutturale più grande. Anche dall’esterno, la struttura non appare in splendida forma, in particolare per quanto riguarda i cornicioni inquadrati nelle nostre foto, che ci auguriamo verranno messi in sicurezza come il resto dell’edificio, non solo per permettere ai piccoli studenti di tornare nella loro scuola, ma anche per garantire ai passanti una maggiore tranquillità.
