Presentato questa mattina nel centro di Barletta, precisamente su corso Vittorio Emanuele, 111 sulla facciata del palazzo della sua casa natale, il restyling effettuato al busto di Carlo Cafiero. Il celebre politico e pensatore ottocentesco, nacque proprio da una delle famiglie più importanti della città. Nel 1946, in occasione del centenario dalla sua nascita venne realizzato il busto che oggi necessitava di un intervento particolare di pulizia sul reperto marmoreo (realizzato con marmo di Carrara). Interessante che l’opera era stata realizzata già nel 1922, ma esposta solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, non potendolo esporre durante il regime fascista. L’iniziativa è stata completamente realizzata, a proprie spese, dall’associazione Collettivo Exit, per ripristinare il significativo ricordo non solo di un’epoca ma anche di una volontà di riscossa delle categorie sociali più umili. Non molto lungo il lavoro, ma l’unico in più di sessant’anni: rimosse alcune croste nere, causate dal tempo e dallo smog, sono state trattate con impacchi di polpa di carta e carbonato d’ammonio, lasciati agire per alcune ore. Inoltre, sono state stuccate alcune fessurazioni presenti sul manufatto; infine è stato messo un protettivo intorno alla superficie del busto. La cerimonia ha visto anche la partecipazione di una classe del Liceo scientifico “C. Cafiero”.
Tra memoria e identità, restyling per il busto di Carlo Cafiero
Le immagini della presentazione del lavoro del Collettivo Exit