La questione ha avuto un’eco nazionale, oltre che rappresentare un paradosso evidente visto che la chiusura del sito archeologico di Canne della Battaglia e del suo Antiquarium nel giorno di Ferragosto, lasciando alcuni visitatori dietro i cancelli, è coincisa con il soddisfacente numero di visitatori per la mostra dedicata ad Annibale presso il Castello di Barletta. La polemica ha conosciuto diversi interventi da parte di esponenti istituzionali, politici, autorità della cultura legati al Ministero dei Beni culturali. La spontaneità degli interventi per accusare quelli o quegli altri non deve far perdere di vista il problema, che è necessario conoscere per poter al meglio affrontare: si potrebbe dire quasi «Grazie a questo episodio!», Poiché ha messo in luce una buona volta una questione di cui quasi tutti sapevano, e che prima o poi sarebbe dovuta scoppiare. Non si può, infatti, tacere che la chiusura del giorno di Ferragosto è stato solo la punta dell’iceberg; sono mesi, o forse anni, che la questione si ripete: il personale addetto all’accoglienza è numericamente insufficiente, infatti tre unità non possono soddisfare l’intero bisogno del sito archeologico, anche perché se aggiungiamo turni, malattie, ferie (tutti sacrosanti diritti dei lavoratori impiegati) possiamo renderci conto di quanto sia impossibile tirare avanti. E come già scritto precedentemente tale problema si è ripetuto per altre realtà pugliesi. Le responsabilità non possono essere ascritte al Comune (non è il responsabile della gestione, ma gli addetti sono dipendenti della Soprintendenza), che attraverso una lettera dell’assessore al turismo Gammarota al direttore del Polo Museale della Puglia Fabrizio Vona, alla Soprintendente Simonetta Bonomi e alla Direttrice dell’Ant\iquarium Marisa Corrente, dichiara che il Comune non ne sapeva niente e anzi, se fosse stato avvertito in tempo, avrebbe potuto trovare una soluzione anche finanziariamente. Certo, ma come già detto è chiaro che non si può essere all’oscuro di questo problema, tanto più che l’immagine ricade sulla città di Barletta. Il prof. Giuliano Volpe sul proprio blog ha riferito della questione di Canne come occasione per riflettere sulle figure dei “custodi” dipendenti dal Ministero.

Orari apertura Canne della Battaglia
Orari apertura Canne della Battaglia

Appare evidente che il problema centrale appare l’organizzazione del nuovo Polo museale regionale, di cui Canne della Battaglia è entrata a far parte; bisognerà affrettarsi a considerare la gestione del sito archeologico di Canne della Battaglia, che vedrà ripetere le chiusure nelle prossime domeniche, posto che comunque il lunedì e la domenica l’orario pubblicato sul sito Internet parla soltanto di mezza giornata già da tempo. Non arrovelliamoci quindi sull’episodio di Ferragosto, si cerchi una soluzione rapida, anche nell’ottica dei finanziamenti pronti alla valorizzazione annunciati dal consigliere regionale Mennea, già dal mese prossimo.