Lunedì 3 ottobre, quinto anniversario della morte di cinque giovani donne nel tragico crollo di Via Roma, alle ore 18 si svolgerà in quello stesso luogo un momento di riflessione e di preghiera promosso dal “Gruppo di studio, lavoro e di ricerca permanente sulla malaedilizia a Barletta” in stretto coordinamento scientifico con il “Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia” quale organizzazione di volontariato storico e culturale.

Fra dovere della verità e voglia di giustizia della gente, il tema conduttore dell’iniziativa (ad arricchire il programma messo a punto e già diffuso nel circuito mediatico dal Comune di Barletta per lunedì 3 ottobre) sarà anche l’impegnativo ruolo del giornalismo e dell’informazione nel sistema della comunicazione sociale: il racconto all’opinione pubblica delle tragedie, le testimonianze, le inchieste aperte dai casi giudiziari.

Le storie dei crolli storicamente avvenuti a Barletta saranno ricordate grazie alle date scandite da quelle “Giornate della Memoria in onore delle vittime di malaedilizia” che il Consiglio Comunale, su proposta dell’Amministrazione Cascella, ha deliberato di istituire e che vedranno in questo lunedì 3 ottobre la significativa partecipazione, unite da un incancellabile lutto cittadino, delle Comunità parrocchiali Sacra Famiglia (per le cinquantotto vittime del crollo in Via Canosa di cui è da pochi giorni ricorso il 57° anniversario, 16 settembre 1959) e Sant’Agostino (per le diciassette vittime del crollo in Via Magenta di cui ricorrerà fra qualche tempo il 64° anniversario, 8 dicembre 1952), unite in preghiera con la Prepositura di San Giacomo Maggiore, nel cui territorio è avvenuta la più recente sciagura.

Sarà anche presente una delegazione di docenti e studenti dell’istituto comprensivo (scuole medie statali) Baldacchini-Manzoni, che sta avviando un progetto educativo e formativo congiunto con il Gruppo di studio, lavoro e di ricerca permanente sulla malaedilizia a Barletta.

Sarà poi ricordata l’opera della Protezione civile, Vigili del fuoco e di quanti, tra Forze dell’Ordine, gruppi organizzati, sodalizi, cittadini e semplici volontari si prodigarono fin da subito e durante il corso delle ore successive al crollo nell’opera di  salvataggio delle persone travolte. Infatti, l’ora scelta  per il momento di preghiera e di riflessione, le 18 di quel lunedì 3 ottobre di cinque anni fa, corrisponde infatti, spiegano gli organizzatori, “alla fase più intensa e delicata delle operazioni da parte delle squadre di soccorso e, proprio in quelle prime sei ore seguite all’evento, dell’ininterrotto lavoro dei giornalisti e degli operatori della comunicazione fra collegamenti televisivi, dirette, piattaforme web e sui social”.