Antonio Daloiso

C’è gran fermento in questi giorni in Cina da quando a Tongling è stato inaugurato un centro commerciale di nome Itaway, dedicato alle eccellenze italiane. In rappresentanza della pasticceria italiana Antonio Daloiso ha installato all’interno di Itaway Mr Bà, una sede distaccata della sua pasticceria, così lo abbiamo intervistato per carpire le emozioni che stanno caratterizzando questo grande evento con asse Barletta-Tongling.

Quando ha preso avvio questo tuo progetto intercontinentale?      

«Il progetto è partito quando circa un anno fa ho fatto la conoscenza di un imprenditore cinese. Tra noi è nata sin da subito una certa simpatia e sintonia e da un’idea iniziale, che era ben diversa da quella attuale, poi ci siamo ritrovati a condividere questo bellissimo progetto. Tutto questo è possibile grazie alla mia famiglia che mi sta sempre accanto e mi sostiene in tutti i mie folli progetti, in modo particolare mio fratello Vincenzo che ha voluto sposare questa causa ed assumersi una responsabilità così importante, divenendo referente di Mr Bà. Da solo non riuscirei a fare nulla. Ci tengo molto a ringraziare il mio staff che mi ha seguito e sostenuto in questo viaggio di inaugurazione dandomi un grande sostegno nella parte di avviamento dell’attività.»

In che modo hai organizzato inizialmente la gestione dell’attività?                      

«Al momento sul posto c’è una parte di staff italiano, tra cui Roberta che si occuperà della parte manageriale, una cara amica che vive in Cina da tre anni; in laboratorio al momento ci sono mio fratello Vincenzo e Francesco che si occuperanno della parte strettamente pratica. A gennaio partiranno altre cinque persone dall’Italia ed io ci andrò una settimana al mese cercando in questo modo di organizzare il lavoro sia nella mia amata città che in Cina. »

Raccontaci dell’inaugurazione: emozioni, pensieri e sensazioni.      

«Il momento dell’inaugurazione è stato molto bello, emozionante. È giunta un sacco di gente a trovarci nella nostra attività e abbiamo capito che il nostro prodotto a loro piace moltissimo, per una questione strettamente culturale lo vedono come qualcosa di assolutamente nuovo.»

Come ti ha accolto la Cina?                      

«La Cina ci ha accolto con grande entusiasmo, essendo giunti sin lì ad operare come professionisti per loro rappresentavamo l’Italia e la qualità della nostra terra, addirittura ci fermavano per strada per farsi delle foto con noi. »

Ci saranno delle evoluzioni di questo progetto in un futuro prossimo? Ce ne sveleresti qualcuna?

«Sicuramente il progetto avrà delle importanti evoluzioni. Al momento la pasticceria in Itaway è solo un punto di partenza utilizzato come prova di standardizzazione del prodotto, per una ricerca della materia prima. Molto probabilmente l’evoluzione progettuale prevede la creazione di altre pasticcerie in franchising.»