I reperti storici superano centinaia d’anni per offrire una testimonianza di vita del passato. Questo è vero, ma se la disattenzione umana interviene nel loro percorso, la memoria che essi richiamano viene frantumata. Questa mattina, alle 11:30 circa, una scolaresca in visita alla mostra “Annibale. Un viaggio” ospitata nei sotterranei del Castello di Barletta, ha causato la rottura di una teca espositiva contenente dei reperti qui esposti. Il gruppo era impegnato a seguire una guida della mostra, accompagnata dagli insegnanti; non sarebbero ben chiare le dinamiche, ma il risultato è stato trovare la vetrinetta rovesciata sul pavimento. I reperti qui conservati sarebbero stati danneggiati, ma non è stato ancora chiarito ufficialmente visto che prontamente si è chiuso lo spazio dove è accaduto l’incidente, per consentire le analisi dei periti dell’assicurazione e dei responsabili della Soprintendenza subito avvisati. Tutti i pezzi esposti godono di una forma assicurativa e l’area è stata solo momentaneamente chiusa, ma si spera in un rapido ripristino della stessa.

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Lo spazio chiuso temporaneamente

Voci non ufficiali hanno riferito che si tratterebbe della teca che esporrebbe la maschera punica di un corredo infantile da Spina – necropoli di Valle Trebba del IV-III sec. a. C.. Probabilmente anche alcuni altri pezzi del corredo funerario sono stati danneggiati poiché allocati nella medesima vetrina.