Una sconfitta forse fin troppo severa per il Cristian Barletta che, dopo il buon pari di Eboli, cade nuovamente al PalaBorgia, cedendo per 0-5 all’Augusta. I biancorossi restano dunque a quota 23 punti, in piena zona playout, ma con due gare ancora da recuperare e con lo scontro diretto di sabato prossimo in casa contro il Noicattaro. “E’ stata una partita strana, nella quale avremmo potuto segnare diverse volte: eravamo però rimaneggiati e alla lunga abbiamo pagato questo. Il calcio a 5 è anche questo”. La lettura che mister Antonio Dazzaro, allenatore del Cristian Barletta Calcio a 5, offre della sconfitta incassata dai suoi calciatori  è chiara.  Ai tanti errori davanti al portiere avversario, Soso, in giornata di grazia, è corrisposta la precisione dell’avversario: “A questo Cristian sta mancando il Garrote dello scorso anno, a causa di alcuni problemi fisici-spiega Dazzaro- purtroppo dobbiamo far conto anche con gli acciacchi. I ragazzi ci stanno mettendo il massimo impegno. Abbiamo commesso un errore grave sullo 0-1, poi abbiamo sprecato davvero tante occasioni importanti: oggi dobbiamo fare i conti con questi problemi e cercare di raggiungere l’obiettivo primario che resta la salvezza”.

Antonio Dazzaro, Cristian
Antonio Dazzaro, allenatore del Cristian Barletta Calcio a 5
Nel 2017 la vittoria per i biancorossi è ancora un tabù, ma l’allenatore ha una spiegazione: “In casa abbiamo affrontato formazioni di alto livello, mentre in trasferta non abbiamo affatto sfigurato: ora puntiamo a salvarci quanto prima. Anche oggi abbiamo apprezzato il sostegno del pubblico, che è presente nonostante i risultati non positivi che stanno arrivando negli ultimi tempi”. Con un sogno nel cassetto: le Final Eight, prima conquistate per il piazzamento nel girone B di serie A2 al termine del girone di andata e poi perse di mano per il controreclamo presentato dal Sammichele:  “Lunedì 27 conosceremo l’esito del ricorso al Consiglio di Stato- conclude Dazzaro, cerchiando virtualmente in rosso la data sul calendario- noi siamo fiduciosi e speriamo di portare il nome di Barletta in giro per l’Italia”.
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