«Non ci fu danno a carico dell’azienda ospedaliera Policlinico di Bari. Per questo la Corte dei Conti ha disposto l’archiviazione del fascicolo istruttorio aperto nel 2011 a seguito della segnalazione della direzione generale del Policlinico di Bari a carico dell’odontoiatra barlettano Francesco Inchingolo. Secondo quanto appurato dalla Corte, Inchingolo non danneggiò il Policlinico di Bari lavorando contemporaneamente con una clinica calabrese e con l’azienda ospedaliera barese: smentita la tesi dell’azienda ospedaliera del capoluogo di regione, secondo cui Inchingolo avrebbe avuto una rapporto di esclusività (intramoenia) collegato al suo ruolo di docente universitario e per questo la sua collaborazione con un’altra struttura sanitaria avrebbe causato un danno erariale all’azienda. Per questa ragione Inchingolo fu sospeso a tempo indeterminato, provvedimento dettato dall’«ingiustificato arricchimento» del professionista a danno delle casse dell’ospedale.

L’insussistenza delle accuse a suo carico era emersa anche dalle indagini della Guardia di Finanza: in sede penale il procedimento per truffa era stato archiviato già nel settembre 2014. Per il medico originario di Barletta cade così ogni accusa in sede contabile, penale e amministrativa. Inchingolo resterà comunque sospeso dal servizio.