Si terrà questa sera alle 18:30 presso il Palazzo della Marra, la presentazione del libro illustrato “Clara, un giorno d’estate” di Mariagrazia Fiore, illustrato da Martina Peluso, edizione Rotas 2017. Mariagrazia Fiore, Logopedista specializzata in disturbi dello sviluppo e difficoltà di apprendimento, concittadina barlettana che attualmente pratica la propria professione a Torino. Da un ricco vissuto professionale, passione verso il mondo dei racconti e albi illustrati, e da un profondo recente passato personale, è nato la scorsa estate il racconto “Clara – Un giorno d’estate”.

Clara è una bambina di 8 anni, ama gli animali, ha tanti amici e adora dar vita a nuovi giochi trasformando piccoli oggetti un po’ malandati in qualcosa di unico e speciale. Un giorno la sua curiosità la conducono a scoprire un palloncino bucato e malridotto, impigliato tra i rami di un albero. Da quel momento decide di prendersi cura di lui.

L’allestimento della presentazione sarà a cura di ScartOff ecobottega di artigianato e riuso creativo e associazione culturale ambientale di Barletta, con la quale è nata da qualche anno una vivace collaborazione, che affonda le basi in una forte stima reciproca. L’allestimento prevederà l’esposizione delle illustrazioni originali dell’illustratrice Martina Peluso, l’evento è patrocinato dal Comune di Barletta.

«Clara è una bambina di 8 anni con un colore preferito, una cipollina che pende costantemente da un lato e una voglia sulla schiena nella quale lei ci ha sempre visto una rondine. Clara vive di fantasia, ha il sole nel cuore e la testa tra le nuvole. Ama gli animali, ha tanti amici e adora dar vita a nuovi giochi trasformando piccoli oggetti un po’ malandati in qualcosa di unico e speciale. –scrive l’autrice- Per lei tutto è possibile. Un giorno la sua curiosità e passione per i gatti la conducono ad una scoperta: un palloncino bucato e malandato impigliato tra i rami di un albero. Decide di prendersi cura di lui. La sua determinazione le fa trovare la soluzione: una toppa viola a forma di cuore, della colla per materiali in lattice recuperata dalla “casa del bricolage” del papà e il soffio vitale che solo il Signor Giuseppe potrà donargli. A quel punto, il palloncino può svolazzare davanti ai suoi occhi, ma è nello stesso momento che Clara comprende che quel palloncino non è fatto per rimare legato alla sua bicicletta».

«Se mi chiedessero come è nata Clara –prosegue Mariagrazia Fiore- direi dal profondo buio di un giorno d’estate. È stata un frammento di luce, come il suo nome vuole rievocare, lo stesso effetto del flash in una stanza a luci spente. La storia di Clara racconta con un tratto delicato di una piccola Mariagrazia, della sua famiglia e di ciò che le piaceva fare tanto da bambina, ma anche del suo più recente passato caratterizzato da un’importante perdita, quella del Signor Giuseppe».

Clara, presentazione libro