Era già nell’aria da diversi giorni, ma ora la segreteria e il Direttivo del Partito Democratico di Barletta, riunitosi lunedì sera presso la sua sede di via Roma, hanno esplicitato la totale chiusura nei confronti della candidatura di Cosimo Cannito e della sua coalizione civica aperta anche alle forze di centrodestra come Forza Italia. «Il PD non potrà mai rinunciare alla sua storia, e dunque al suo simbolo» hanno affermato forte e chiaro i democratici durante la riunione. Il Partito si propone come unica realtà di centrosinistra, visto che il gruppo sostenitore di Cannito è una aggregazione di forze provenienti da diversi schieramenti, che qualcuno definisce  “trasformismo politico”.

Il nome del candidato sindaco per il PD non è ancora stato definito, chiariscono che al momento non ci sono nomi sul tavolo, anche se si fa sempre più forte la voce che sarebbe stato individuato come candidato il dott. Dino Delvecchio. I democratici stanno cercando di creare una coalizione aperta alla lista Emiliano, cui potrebbero convergere i transfughi del centrodestra. Dovrebbe esserci anche una lista civica vicina alla senatrice Messina; aperto il canale di confronto con MDP-Articolo uno, che farebbe seguito all’esperienza di Liberi e Uguali tranne la componente di Sinistra Italiana vicina a Carmine Doronzo, che si presenta con un’altra lista civica #Reset. Ad un centrosinistra fortemente diviso, ha risposto un centrodestra altrettanto diviso: infatti alcune forze correranno con la candidatura del consigliere comunale leghista Flavio Basile. Anche il M5S aspetta ancora la scelta ufficiale della sede centrale sulle candidature proposte di Michelangelo Filannino e di Michele Tedeschi. Nulla è definitivo, c’è tutto il tempo per un colpo di scena. Anche nel 2013 fino ad aprile erano già partite diverse campagne elettorali in maniera frazionata, per poi rientrare convergendo nel centrosinistra su Cascella.