«Che il Governatore Emiliano si sia convertito ad andare oltre lo steccato del partito Democratico e che sia alla ricerca di alleanze a tutti i costi è cosa nota.  Che il Governatore Emiliano incontri il dottor Cannito per cercare di individuare una strada percorribile finalizzata ad una ricomposizione del Centro Sinistra, rientra nelle logiche delle strategie politiche. Che il dottor Cannito accetti di incontrare il Governatore Emiliano per discutere del progetto Barletta, è cosa assolutamente corretta». A scrivere è l’uffico stampa  di Cosimo Cannito candidato sindaco di Barletta per le Amministrative 2018.

Michele Emiliano
Michele Emiliano

«Ora, al netto delle considerazioni iniziali – spiega Dibenedetto – credo vada chiarito che non c’è e non ci potrà essere alcuna alleanza Cannito-Emiliano, visto che il progetto che ha portato una serie di liste “civiche” ad individuare il dott. Cannito quale candidato per le prossime amministrative, nasce dall’esigenza di porre al centro della campagna elettorale, l’obbiettivo che si vuole percorrere: il buon governo della città. Purtroppo per una serie di criticità, è venuta meno nella nostra città , la stabilità politica. Nelle ultime legislature, molti sono gli episodi che hanno determinato una lacerazione tra amministrazione e coalizione di riferimento e molti sono stati gli spettacoli poco edificanti che si sono consumati nei Consigli Comunali. Ora, fatte le dovute considerazione e senza voler puntare l’indice, crediamo e ne siamo convinti, che il programma amministrativo debba avere al primo posto la ricerca di una buona e forte coalizione che chiaramente metta al centro di tutto, il bene della città. Per conseguire questo risultato, le forze politiche civiche, in accordo con il candidato Sindaco, hanno inteso chiarire che la coalizione non prevede la presenza del Partito Democratico e dei suoi esponenti nè in maniera diretta (con simbolo PD), nè in maniera indiretta (con liste che al loro interno vedano la presenza di Consiglieri Comunali uscenti)».
Dibenedetto precisa il margine di rischio del progetto: «Sappiamo e ci rendiamo conto che sotto l’aspetto squisitamente numerico, è un progetto ad alto rischio, ma quello che stiamo cercando di fare, e lo faremo con l’aiuto di chi saprà apprezzare il lavoro che ci aspetta, è dare alla nostra città un governo stabile, che duri per tutta la legislatura, che sappia portare avanti le numerose problematiche in attesa di risoluzione, che sostenga il Sindaco e l’amministrazione che si andrà a formare in maniera corretta e leale. In altre parole un Buon Governo per la città. Ecco perché il nostro progetto , non è un progetto “contro” ma un governo “per”. Siamo per una Politica fatta nell’interesse dell’intera Comunità. Questo è quello che vogliamo fare e questo è ciò che faremo È un progetto che è fatto di coraggio e di amore. Coraggio perché ognuno di noi conosce le proprie radici ideologiche e politiche, amore perché quello che ci accomuna è l’amore per la nostra città. Ci saranno mille occasioni per confrontarci, discutere e misuraci con chi ora è fuori dalla nostra coalizione. Lo faremo a prescindere dal risultato elettorale e lo faremo convinti che la Politica, quella vera, è l’arte della mediazione e che pone al centro di tutto , il bene collettivo».