L’immigrazione, il pregiudizio razziale, la giustizia sono temi che solcano la contemporaneità e scuotono le coscienze. Lo sa bene Gianpiero Borgia regista di “Cabaret Sacco & Vanzetti”, la piéce che 18 al 23 febbraio prossimi sarà in scena a Milano sul palco del Teatro Filodrammatici, una delle più antiche istituzioni teatrali del capoluogo lombardo, a due passi da piazza Duomo e accanto al Teatro alla Scala.

Lo spettacolo ideato e diretto da Gianpiero Borgia su un testo di Michele Santeramo, ottimamente interpretato dagli attori pugliesi Raffaele Braia e Valerio Tambone, “È una sfida a colpi di risate, lacrime e passi di danza in cui è possibile leggere una ridiscussione radicale della categoria dello straniero, e dell’estraneità in tutte le sue forme, con una delicatezza capace di toccare il gioco e la tragedia, la disperazione e la verità” scrive Caterina Piccione de Il Pickwick.it. Cabaret Sacco & Vanzetti” è la storia dei due anarchici italiani (Nicola Sacco, pugliese di Torremaggiore e Bartolomeo Vanzetti, piemontese di Villafalletto) immigrati negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso. Vittime di un crimine giudiziario e di un processo farsa, dopo 7 anni di carcere, furono condannati alla sedia elettrica.

Al recente successo di critica e di pubblico ottenuto in Croazia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, segue ora per il Teatro dei Borgia, il debutto al Teatro Filodrammatici di Milano con l’orgoglio e la soddisfazione dell’intera Compagnia da anni impegnata sul fronte dell’arte civile.  Lo spettacolo, attraverso lo strumento del teatro, il linguaggio del cabaret (tanto caro a Gianpiero Borgia), gli sketch e i canti, sottrae la vicenda alle trappole della retorica e del melodramma e la restituisce al piano del mito. Le musiche di “Cabaret Sacco & Vanzetti” sono a cura di Papaceccio MMC e Roberta Carrieri, la produzione Teatro dei Borgia in cooproduzione con Dramma Italiano di Fiume/Teatro Nazionale di Croazia Ivan Zaic, con il sostegno di Teatri di Bari e di Eticaarte, con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di Amnesty International-Italia e Ministero degli Affari Esteri.

cabaret sacco e vanzetti (5)

Cabaret Sacco & Vanzetti” è il secondo spettacolo del ciclo dei Cabaret Storici dei Borgia. Dopo “Cabaret D’Annunzio”, che ha debuttato nel 2017 presso il Teatro Nazionale CroatoIvan Zajc di Fiume, inaugurando un genere teatrale che ha tre radici: la commedia brillante e l’avanspettacolo, il teatro di Bertold Brecht e la Storia, il regista barlettano propone in questi giorni il secondo lavoro del ciclo dei Cabaret Storici raccontando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti con i superlativi Raffaele Braia e Valerio Tambone tra i migliori attori pugliesi dell’ultima generazione.

“L’ idea era di dare origine a una trilogia di cabaret che vogliono essere una riflessione critica, compiuta attraverso la chiave dell’ironia, sulla Storia, la politica e i costumi italiani a partire dai primi anni del Novecento. Con questa trilogia vorrei parlare della storia del nostro Paese, un Paese che non impara mai dalla sua storia” evidenzia Gianpiero Borgia.  

Il ciclo si concluderà con “Il Bruto Appunti per MM Kabarett” con Elena Cotugno. Anteprima assoluta a Barletta al Teatro Curci il 29 – 30 aprile e 1 maggio prossimi. Testi e drammaturgia Fabrizio Sinisi progetto e regia Gianpiero Borgia. “Il Bruto è lo studio scenico di preparazione di MM Kabarett – conclude Gianpiero Borgia – Uno studio sull’Italia tra il 1919 e il 1924, sugli italiani, sull’uomo occidentale, su Caino e Abele, su Jeckill e Hyde, su Mussolini e Matteotti, sul paradigma della nuova, moderna, raziocinante violenza – fisica, politica, mediatica, linguistica”.