Il lockdown ha avuto effetti benefici almeno per la qualità delle acque nella provincia Bat. Lo attestano i dati Arpa, riportati dalla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola. Dalle rilevazioni dell’Agenzia regionale per l’ambiente, che rilascia il rapporto mensile dei prelievi effettuati in tutte le 45 acque di balneazione prese in considerazione sui quattro comuni costieri della Bat (11 a Barletta, 9 a Bisceglie, 15 a Margherita di Savoia e 10 a Trani) emerge che i due mesi e mezzo di stop delle attività hanno praticamente azzerato le possibili fonti di inquinamento delle acque.

A Barletta, nel dettaglio, sono state segnalate 28 unità formanti colonie di enterococchi intestinali (su un limite massimo per legge di 200) e 65 di Escherichia coli (su un limite di 500) nell tratto di mare antistante le Mura del Carmine. Una media valida per tutto il litorale, da Margherita di Savoia a Bisceglie, dove la presenza di enterococchi intestinali ed Escherichia coli è quasi pari a zero.