Barletta si conferma anche per il biennio 2020 – 2021 “Città che legge”. Si tratta della terza affermazione dal 2017.

Il riconoscimento è stato assegnato grazie alla candidatura della biblioteca comunale “Sabino Loffredo”, puntuale e attenta nel cogliere questo genere di opportunità,all’avviso pubblico emanato congiuntamente dal Centro per il Libro e la Lettura e dall’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. La città della Disfida figurava nella sezione “D”, raggruppante le località con popolazione da 50.001 a 100.000 abitanti.

Il titolo di “Città che legge” è attribuito alle Amministrazioni comunali che garantiscono la presenza di una o più biblioteche sul territorio di competenza e la partecipazione di scuole, biblioteche, librerie e associazioni attive in ambito comunale ai progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (“Libriamoci” e “Maggio dei libri” ne sono esempi), favorendo più un generale una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.

La notizia è stata accolta con entusiasmo dal sindaco Cosimo Cannito e dall’assessora alla Cultura Graziana Carbone: entrambi interpretano il successo come un segnale di vitalità istituzionale sul piano dell’educazione alla lettura e di rinnovato impulso alla crescita sociale e cognitiva, particolarmente delle generazioni giovani.

“La qualifica di Città che legge – hanno dichiarato gli organizzatori dell’edizione corrente – intende sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.

L’inserimento nell’elenco delle località “virtuose” consentirà alle Amministrazioni comunali di partecipare ai bandi che il Centro per il Libro e la Lettura pubblica periodicamente per attribuire contributi economici, premi ed incentivi ai progetti tematici più meritevoli.

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