Appena tre mesi fa la procura di Trani aveva avviato un’indagine conoscitiva sulle gravi carenze strutturali emerse dalle indagini sulla staticità degli immobili della scuola Cassandro-Fermi-Nervi di Barletta, chiusa d’urgenza dalla Provincia. Secondo quanto rilevato dai tecnici incaricati delle analisi e dai risultati dei test di un laboratorio di Matera, il calcestruzzo utilizzato per la costruzione dei tre plessi scolastici avrebbe presentato una resistenza di gran lunga inferiore alle previsioni di norma. Oggi, 17 settembre, è stato invece annunciato il ritorno tra una settimana sui banchi per tutti gli alunni iscritti. Superato quindi lo spettro della ricollocazione degli studenti, per il quale il Comune aveva approntato anche piani alternativi.

A tagliare virtualmente il nastro della nuova era dell’istituto, oltre ai vertici scolastici e quelli locali e provinciali, anche il governatore Michele Emiliano, in rappresentanza della Regione che ha contribuito all’opera con 3 milioni e 700mila euro, da sommare al milione e 60mila euro stanziato dalla Provincia.

Nuova vita per la scuola con sede in via Madonna della croce, entrata in funzione nel 1992. Il 24 settembre i 1700 alunni del Polivalente torneranno in classe e lo faranno anche prima di tanti giovani colleghi della Bat.