Solo dieci giorni fa si erano dati appuntamento davanti alla sede della Prefettura: un sit-in per chiedere al Governo di rivedere la decisione di sospendere le attività di ristorazione serali e di chiudere palestre e luoghi della cultura. Una speranza vanificata dall’ultimo DPCM che per la Puglia, considerata regione a rischio medio-alto, ha previsto la sospensione di ogni attività per bar e ristoranti, fatto salvo il servizio d’asporto e a domicilio, e la conferma dello stop per palestre ed operatori della cultura e della formazione artistica. Con la protesta pacifica andata in scena questa mattina a Barletta, in piazza Aldo Moro, imprenditori e lavoratori penalizzati dalla pandemia rivolgono un nuovo appello alle istituzioni

Si poteva continuare a lavorare in sicurezza e con accessi contingentati, dicono i gestori di palestre e cultori del fitness.

“Non lasciateci soli” è invece il coro dei rappresentanti del mondo della cultura, del teatro e della formazione artistica.

Vietati gli spostamenti in ingresso e in uscita dalla regione e persino da un comune all’altro se non per motivi di lavoro, studio e salute. Una misura che penalizza pesantemente il settore turistico e ricettivo.

Le voci della protesta su News24.City.