Con l’entrata in zona gialla della regione Puglia torneremo a vivere la nostra città e i nostri spazi. Per essere a conoscenza di tutte le iniziative previste e non ricadere nella noia delle serate tutte uguali, un gruppo di ragazze e ragazzi barlettani hanno creato un profilo Instagram chiamato “C’ Ma Fè”, in cui saranno segnalati giorno per giorno gli eventi più importanti.
Un sistema di colori e simboli distingue i vari tipi di eventi (eventi culturali, movida, eventi di rilevanza sociale, attività fuori porta ed eventi politici). In un’intervista ai gestori della pagina, che preferiscono restare anonimi, abbiamo scoperto cosa c’è dietro questo nuovo progetto.

«L’idea nasce dal collettivo dei ragazzi di “Ciò ma fè”, i nostri cugini andriesi, e sin dal primo momento abbiamo sentito di condividere la stessa mancanza: vivere una città in cui molte iniziative sfuggono alla nostra attenzione, lasciandoci l’impressione che non ci sia mai nulla di nuovo da fare. Nonostante siamo sempre connessi, ci è capitato spesso di perdere eventi che ci interessavano. Questo perché alcune iniziative fanno leva sul passaparola e le locandine stampate sono quasi scomparse dalla città. Il punto è che la comunicazione si è digitalizzata, diventando ostaggio di algoritmi che scelgono al posto nostro cosa dobbiamo o non dobbiamo vedere- hanno affermato -La soluzione a questo problema è creare una sorta di bacheca unica sui social, in questo caso Instagram, per raccogliere tutti gli eventi ed aggiornare ogni giorno la comunità barlettana. La nostra non è una semplice pagina social, C’ Ma Fè ha l’ambizione di diventare uno strumento attraverso il quale ogni barlettano potrà scegliere cosa fare».

Per quanto riguarda gli eventi da segnalare, i gestori consultano il web o i social network, oppure entrano in contatto diretto con le attività o gli organizzatori che hanno sin da subito scelto di collaborare con loro. «Inoltre, la comunità è entusiasta di questa novità e ci aiuta nel raccogliere gli eventi, inviandoceli in prima persona. C’ Ma Fé per poter funzionare al meglio ha bisogno della risposta di una cittadinanza attiva, ma anche di esercenti ed associazioni che vogliono collaborare per poter fare rete e avvicinare chi crea eventi a chi partecipa» hanno dichiarato.

Dopo un periodo di chiusure dei luoghi della cultura e dei locali, un servizio di questo tipo può essere un aiuto per la ripartenza. «I ragazzi di Andria hanno dimostrato che le iniziative che hanno condiviso sulla pagina hanno raggiunto un bacino d’utenza molto più ampio del solito. Adesso è il nostro turno. “C’ Ma Fè” vuole raccogliere e far conoscere gli eventi, ma siamo consapevoli che è altrettanto importante saper leggere e interpretare le esigenze del territorio. Infatti, per questa settimana abbiamo lanciato un’iniziativa per aiutare le attività che riaprono in questi giorni. Abbiamo chiesto ai titolari di bar, ristoranti, teatri e cinema di inviarci le loro locandine di riapertura, così da condividerle e renderle note a più persone possibili».
La pagina è stata creata da pochi giorni, eppure ha già ottenuto un ottimo riscontro. «In sole 24 ore siamo riusciti a superare i 1000 followers– fa notare il team- e ringraziamo i barlettani (e non) che ci seguono e che hanno creduto sin dal primo giorno nel nostro progetto. Questo ci conferma che la “mancanza” di cui parlavamo all’inizio, è un problema avvertito da tantissimi barlettani».

Non è vero, quindi, che a Barletta non c’è mai niente da fare? A questa domanda i creatori di “C’ Ma Fè” rispondono che non c’è mai abbastanza da fare e che Barletta ha bisogno, oltre che di una comunicazione più efficiente, anche di una maggiore disponibilità di eventi. «Barletta può crescere molto e siamo sicuri che la nostra pagina, seguendo le leggi del mercato possa far aumentare la domanda, in modo che si adegui l’offerta: se tante persone vengono a conoscenza di determinati eventi e vi partecipa, chi li organizza vedrebbe finanziati i propri progetti, potendo così migliorarli sempre di più, qualitativamente e quantitativamente».