Il Barletta batte il primo colpo nel mercato invernale. E lo fa assicurandosi uno degli attaccanti più esperti in circolazione. Stiamo parlando di Matteo Di Piazza, centravanti nativo di Partinico, che ha messo a segno 5 reti nella prima parte di stagione con la maglia del Brindisi.

Un profilo conosciuto nell’ambiente calcistico. Pur vantando diverse presenze in Serie B, Di Piazza ha infatti legato alla Serie C le sue migliori stagioni della sua carriera: su tutte, quella di Agrigento con l’Akragas nell’annata 2015/2016(14 reti), Foggia da gennaio a giugno 2017(con 6 reti in 16 partite) e Lecce nella stagione successiva (10 reti in 30 partite), le ultime due coincise con l’approdo nel campionato cadetto di ”satanelli” e giallorossi. Punta rapida, Di Piazza è il classico attaccante d’area di rigore e andrà a sostituire Pignataro, destinato con ogni probabilità a scendere di categoria. Soffiato ad una nutrita concorrenza, l’attaccante, nativo di Partinico, sarà già a disposizione di mister Farina, che dunque potrà beneficiare di una freccia in più per il suo arco in vista della trasferta di domenica contro la Puteolana.

Il momento della firma di Di Piazza con il Barletta

Con l’arrivo di Di Piazza, che potrebbe non essere l’unico in attacco, è possibile fare già le prime ipotesi sullo schieramento che il Barletta adotterà per farlo rendere. Si potrebbe ripartire dal 4-2-4, con l’eccezione di Casarano, visto negli ultimi incontri, modulo sicuramente funzionale considerando anche le caratteristiche di Loiodice e Russo. Di Piazza sarebbe dunque il principale riferimento offensivo, mentre Russo potrebbe tornare sulla corsia di destra. Non è da escludere nemmeno un ritorno al 4-2-3-1, con Lattanzio da ”sottopunta”, in grado di fornire ulteriore supporto a Di Piazza, e ritornare dunque al Barletta visto nei primissimi incontri. Fattori che dipenderebbero inevitabilmente da entrate e uscite sul fronte mercato, oltre che da scelte tecniche legate al rendimento in campo. Quel che è certo è che, dopo aver faticato in fase realizzativa, il Barletta potrà adesso avere un nuovo elemento per tentare di giocarsi le sue carte per un campionato di vertice. Piedi per terra, come sempre, ma sognare non costa nulla.

A cura di Giacomo Colaprice