Tra le new entries in giunta, dopo il passaggio del testimone con Antonella Crescente, c’è Marcello Degennaro, nuovo assessore allo sport del comune di Barletta. Un passato nel Coni, che gli ha consentito di accumulare esperienza e di lavorare in prima linea per le discipline sportive della città.

”Barletta è una città turbolenta-esordisce-e, per quanto riguarda il mio settore, posso dire che, pur non avendo avuto precedentemente ruoli politici, posso dire che questo sia il mio lavoro da sempre, avendo per trentaquattro anni lavorato nel CONI. Nonostante le problematiche che, non vi nascondo, ci sono come in tutte le città, posso dire che abbiamo delle belle iniziative per fare bene, tante opportunità anche nel futuro imminente, come il torneo di tennis e il campionato mondiale di coastal rowing”.

Una delle problematiche è stata la gestione delle palestre da parte delle società sportive che lavorano in impianti indoor. ”Bisogna dare molta importanza-prosegue-agli sport di base, utilizzando pienamente le palestre e dando maggiore attenzione agli impianti di periferia. Ci sono situazioni da migliorare e serve un ulteriore passo in avanti anche da parte nostra. La gestione delle palestre e la sua problematicità annessa è una costante, ma non perché la coperta è corta, ma perché ci sono una serie di criticità. Vero che la proprietà è comunale, ma bisogna sempre trovare una quadra con le scuole”.

Un’analisi generale della situazione generale dello sport barlettano. ”Per il calcio è inutile aggiungere, i numeri parlano chiaro. Segnalo uno sviluppo del settore pallavolistico e cestistico, ma abbiamo tante realtà che stanno raggiungendo risultati di livello: pensate per esempio all’atletica. Se parliamo poi di amatori non possiamo nemmeno lamentarci. Fa parte di corretti stili di vita e di situazioni che vanno tenute in considerazione, gli impianti servono per fare cultura sportiva”.

Il ”PalaDisfida” resta croce e delizia dell’impiantistica. ”Il progetto è del 1979, ma l’impianto è stato inaugurato molto dopo(2004 ndr). In giunta noi non abbiamo aumentato le tariffe di utilizzo, ma molte società non accettano questi prezzi. Voglio essere schietto: si può decidere di utilizzare il palazzetto in maniera alternativa, utilizzando lo spazio sottostante ad esempio da duemila metri quadri per società che hanno strutture fisse. Avevo pensato anche alle cinque classi del liceo scientifico, sarebbe dovuto essere un polo sportivo all’interno di una serie di situazioni, invece purtroppo non si è fatto nulla. Adesso si sta lavorando per arrivare a definire un utilizzo ottimale”.

Chiosa sul ”Puttilli” e sull’apertura totale. ”Nell’ultima giunta il sindaco ha parlato per garantire la sicurezza e ha incontrato personalmente la tifoseria organizzata per chiedere maggiore attenzione, anche per quanto riguarda il corretto utilizzo della struttura. Ha promesso che, entro il prossimo campionato, sarà possibile accedere allo stadio aperto nella sua totalità. Chiaro che bisogna andare sempre con cautela, ma mi ritengo ottimista”.

A cura di Giacomo Colaprice