Barletta-Casarano. Le idee di una società che con programmazione ha scalato le gerarchie e la classifica da una parte, la forza economica di una realtà che ha rivoluzionato per tentare l’assalto alla Serie C dall’altra. Il ”big match” della giornata numero ventisei del campionato di Serie D lascia in dote alla vigilia questa eredità.

Il Casarano grandi firme, di proprietà del facoltoso imprenditore Filograna, impreziosito in estate dagli acquisti degli esperti, tra i tanti, Burzio, Strambelli, Guastamacchia e Saraniti, e puntellato in inverno dagli innesti di Citro, Mercurio e di Cipolletta. Il Barletta di Farina, costruito con oculatezza sulla scia dell’entusiasmo per il ”triplete” centrato lo scorso anno, trascinato da un pubblico senza eguali, da singoli di spessore quali Loiodice, Petta, Pollidori e Vicedomini ad esempio, e, soprattutto, da un gruppo compatto. Due realtà diverse, con storie diverse, ma unite dalla stessa ambizione: il primato in classifica. Un obiettivo quasi naturale per il Casarano, ma che fino a poche settimane fa sembrava irraggiungibile, un sogno da inseguire per il Barletta e la sua calorosissima piazza.

La gara è sentita da ambo le parti: del resto le dichiarazioni del centrocampista Marsili in casa rossazzurra hanno confermato l’importanza di questo crocevia che potrebbe fornire diverse indicazioni a tutto il campionato. Dello stesso avviso è stato Loiodice, intervenuto ieri per la consueta conferenza stampa pregara che ha posto l’accento sulla forza indiscutibile del Casarano, ma anche sulla voglia e sulla possibilità del Barletta di andare oltre in uno scenario che avrà poco a che fare con la Serie D. I biancorossi arrivano alla sfida senza le importanti assenze di Di Piazza, Petta(squalificato) e probabilmente Lattanzio(infortunio alla caviglia), ma sicuramente non ridimensionati. La squadra è infatti consapevole della sua forza e cercherà di dare il massimo, consapevole di poter dare un’ulteriore spallata alla sua stagione. Per le ”serpi” invece, è probabilmente l’ultima grande occasione per accorciare dalla Cavese o per restare sul pezzo fino alla fine della stagione.

Un derby che si preannuncia caldissimo e che per ”decisività” secondo solo a quello della semifinale playoff di Eccellenza del 2016, vinta dal Barletta proprio con un gol di Loiodice. I tifosi biancorossi sperano nello stesso esito per continuare a sognare. Ore 14:30 e palla al centro.

A cura di Giacomo Colaprice