Dopo le prime ufficialità, che hanno riguardato lo staff tecnico rimpolpato dagli arrivi di Pavarese(responsabile area tecnica) e Ginestra(allenatore), il Barletta lavora per allestire una rosa che, a detta dello stesso presidente Mario Dimiccoli, dovrà primeggiare nel prossimo campionato di Serie D.

Solo da ratificare l’accordo con Giuseppe Venanzio: per l’esterno barlettano classe 2005, lo scorso anno in forza all’Altamura, si prospetta un imminente ritorno nella ”Città della Disfida”, in cui ritroverebbe mister Ginestra, con cui ha lavorato proprio nella scorsa stagione. I due perni della ripartenza sono stati individuati in Andrea Petta e Nicola Loiodice, con cui sono stati avviati negli ultimi giorni, ma senza trovare ancora un accordo, dei contatti tra Pavarese e l’entourage dei due giocatori. Petta gradirebbe una permanenza in biancorosso, ma è da registrare un’offerta più alta al momento da parte del Trapani, club non scartato dal difensore in quanto più vicino logisticamente e geograficamente ai suoi affetti famigliari. Per il fantasista barese invece, incontro in giornata con l’Altamura, che ha presentato un ingaggio importante per dare al neotecnico Giacomarro un rinforzo di valore per il reparto avanzato. Nessun accordo raggiunto, con la palla che passerà al Barletta che dovrà decidere se rilanciare e tentare il definitivo assalto per strappare il sì del principale protagonista dell’ultima annata sportiva(10 reti ndr).

Nelle ultime ore da registrare un interesse per Lorenzo Longo: il centrocampista barese, lo scorso anno in forza al Molfetta, è stato a lungo corteggiato dal club di via D’Annunzio nelle ultime sessioni di mercato e potrebbe rappresentare un importante innesto che garantirebbe duttilità alla rosa di mister Ginestra. Solo idea invece, per quanto riguarda il reparto avanzato, che porterebbe al nome di Loris Palazzo. Il Barletta ha parlato con l’agente del giocatore, ma non sono stati fatti decisi passi in avanti. Discorso analogo per Strambelli e Burzio, che chiedono cifre importanti e sui quali c’è da registrare una fortissima e agguerrita concorrenza.

A cura di Giacomo Colaprice