Ben tredici partenze da novembre a dicembre, ultime delle quali in ordine cronologico quelle di Marconato e Provitolo, a cui sono corrisposti sette acquisti(quattro della gestione Pitino ndr). Un Barletta che cambia volto, un Barletta che attua  una ”mini-rivoluzione” per cercare di raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza, un Barletta che continua a rinunciare ad elementi portati dall’infelice gestione di Luigi Pavarese.

Marsili, Silvestri, Marilungo, Marconato, Provitolo, ma anche i meno impiegati Di Piazza, Evangelista e Glorioso, cui si sono aggiunte le partenze dei fedelissimi Milella e Russo, oltre ai giovani Sfrecola, Morella e Cassatella. Un intero mercato da oltre trenta giocatori in rosa, ma con evidenti carenze in settori nevralgici come il reparto avanzato o la retroguardia, che continua ad essere messo in discussione dall’attuale direzione sportiva rappresentata da Marcello Pitino e da mister Dino Bitetto.

Un cambiamento che è ancora in atto e potrà coinvolgere altri elementi in rosa come Ngom, attualmente fuori dall’organico per motivi disciplinari e virtualmente sul mercato, e profili che possono essere ritenuti poco congeniali al nuovo assetto della squadra. In discussione, ma al momento pienamente in organico, capitan Schelotto che, citando testualmente le parole di Pitino pronunciate in conferenza ieri, dovrà ora mostrare in campo i suoi ”gradi da capitano e da giocatore esperto”. Dall’altra parte quattro new entries formalizzate negli ultimi giorni, a rinforzare ogni reparto: dal centrale Capone all’attaccante La Monica, dal giovane portiere Bufano(classe 2004 ndr) all’esperto centrocampista Basanisi. Un asse centrale del tutto nuovo, che può essere puntellato da un altro innesto per quanto riguarda le mediana, con occhio vigile anche sulla punta. Diaz infatti rappresenta una risorsa in termini di esperienza e numeri, ma deve ritrovare la condizione vista al momento del suo arrivo a Barletta lo scorso novembre.

-2 intanto e sarà tempo della sfida contro la Paganese, primo impegno del 2024 per i biancorossi che ripartono nuovamente dal proprio pubblico. Dopo le discussioni e le interlocuzioni sul fronte societario che hanno caratterizzato le ultime due settimane e gli stravolgimenti per quanto riguarda il mercato, sarà tempo di pensare al calcio giocato.

A cura di Giacomo Colaprice