“Con una nota piena di costernazione e di un rammarico che noi definiremmo più che altro lacrime di coccodrillo, apprendiamo dall’amministrazione di centrodestra che il comune di Barletta non potrà promulgare il bando pubblico per il contributo “Fitto casa”. Si tratta di un danno gravissimo per oltre 1500 nuclei familiari, una situazione che avevamo previsto e che la stessa amministrazione si era impegnata a risolvere nello scorso mese di luglio: evidentemente, però, le amicizie romane servono solo al proprio tornaconto personale o alla vanagloria”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico con Rosa Cascella, Filippo Caracciolo, Lisia Dipaola, Giuseppe Paolillo, Santa Scommegna, Adelaide Spinazzola.

“Già nel consiglio comunale dello scorso 28 luglio – affermano i dem – avevamo parlato dell’emergenza abitativa derivante dalla decisione del governo Meloni di tagliare i i fondi per gli affitti e per la morosità incolpevole. Tale allarme era stato accolto dalla maggioranza ed in particolare dai consiglieri di Fratelli d’Italia che avevano garantito il proprio impegno al fine di scongiurare l’ipotesi di lasciare oltre 1500 famiglie senza il necessario sostegno.  Ne derivò l’approvazione all’unanimità di una nostra mozione di contrarietà alla sospensione del fondo”.

“Oggi – proseguono i consiglieri – nel leggere la nota dell’amministrazione ci sono venute in  mente quelle false promesse. Evidentemente le “amicizie romane” e gli ottimi rapporti con il governo centrale servono solo ed esclusivamente al tornaconto personale e alla vanagloria di questo o quel consigliere”.

“Offriamo la nostra collaborazione a trovare una soluzione. È necessario – conclude il gruppo Pd – attivarsi immediatamente per superare un’emergenza sociale che sta per travolgere migliaia di barlettani”.