Snellire la burocrazia e perché no, emanare subito una gara d’appalto per il progetto esecutivo della nuova caserma dei Vigili del fuoco della Bat, vista la situazione emergenziale in cui il personale si trova ad operare. È questa in sintesi la richiesta alle istituzioni da parte della Fp Cgil Vvf Bat per dare uno slancio all’opera e recuperare i ritardi che si sono accumulati nel cronoprogramma per la creazione del presidio di sicurezza.

 

“La ripartenza ad ottobre 2023 del nuovo cronoprogramma per la costruzione della sede dei Vigili del fuoco della Bat, che prevedeva l’emanazione della gara d’appalto per la rimozione dei rifiuti e la bonifica del terreno, è arrivata con qualche mese di ritardo. L’incendio dell’agosto 2022 ha prodotto complessivamente un ritardo di un anno e mezzo, bloccando il futuro cantiere dell’istituendo Comando dei Vvf. La realizzazione della nuova sede, i cui lavori sarebbero dovuti partire a gennaio 2021, con consegna prevista maggio 2025, si è impantanata in una palude burocratica amministrativa mai vista, sembra che la burocrazia sia la nostra prima nemica”, ricostruiscono Ruggiero Doronzo e Giuseppe Rizzi, coordinatore Fp Cgil Vvf Bat e responsabile territoriale della Fp Cgil Vvf Bat.

 

“Purtroppo i Vigili del fuoco della Bat si sentono figli di nessuno, riconosciuti dai politici solo nelle tragedie, ma a riflettori spenti diventano invisibili. Il ruolo della politica è quello di adoperarsi per migliorare la vita dei cittadini, esercitare un ruolo pubblico significa fare gli interessi della collettività, mentre l’inoperosità ha prodotto, dopo vent’anni dall’istituzione della Provincia Bat, ritardi nella costruzione dei presìdi, come la sede dei Vigili del fuoco, più volte denunciata dalla Fp Cgil Bat. Ad oggi il ritardo accumulato per il completamento del Comando, sta creando non poche difficoltà nel soccorso, oltre che a soffrire tutti i disagi che può offrire l’attuale obsoleta sede di servizio con una grave carenza di servizi igienici, di spazi comuni e degli spazi per i mezzi assegnatoci. Eravamo consapevoli fin dall’inizio della mancanza di alternative all’attuale sede, da persone responsabili per la quale ci riteniamo di essere, abbiamo accettato di restare nella vecchia sede, forti del cronoprogramma che ci avrebbe permesso di trasferirci nella nuova sede a maggio 2025, purtroppo gli eventi e la burocrazia ci hanno portato a febbraio 2024, con 5 mesi di ritardo, per poter leggere il provvedimento della gara d’appalto per la rimozione dei rifiuti. Tra le righe del disciplinare pubblicato dal Demanio regionale leggiamo che, ‘la durata del procedimento è prevista pari a 5 mesi dalla pubblicazione del bando’”.

 

“Da cronoprogramma a gennaio 2024 era previsto l’emanazione della gara di appalto per il progetto esecutivo, allora i vigili del fuoco chiedono: è possibile anticipare i tempi, emanando da subito la gara per il progetto esecutivo? È vero che i Vigili del fuoco continuano a non far sentire tutto il disagio che stanno vivendo, ma lo fanno con spirito di sacrificio, per questo riteniamo la costruzione della nuova sede un’emergenza.  Ai responsabili dell’Agenzia del Demanio regionale ed al Commissario straordinario chiediamo, un alleggerimento della burocrazia, sollecitando risposte concrete sull’avvio dei lavori per poter dare quando prima maggior sicurezza al nostro territorio e dignità agli operatori. La nostra esortazione – concludono Doronzo e Rizzi – è quella di avviare rapidamente le opere di cantiere e portare a termine il progetto”.