A cura di Stefania Ricatti

Al giorno d’oggi il Medio Oriente sembra esclusivamente un luogo di morte e distruzione, punto di partenza per terroristi e rifugiati. Ieri sera presso la libreria Punto Einaudi, si è tenuto un incontro dal titolo “Israele e Palestina. Voci di pace su un conflitto dimenticato”, al fine di fare un punto della situazione. Nel corso dell’evento, moderato da Micaela Ferrara, hanno dialogato Marco Ramazzotti Stockel, ebreo, da anni impegnato come testimone di pace nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, e Taysir Hasan, presidente emerito della comunità palestinese di Puglia e Basilicata.

«Non possiamo mancare di speranza nei confronti di un cambiamento di rotta, ma è necessario analizzare la situazione.- ha affermato Marco Ramazzotti Stockel -Non tutti accettano le politiche sempre più oltranziste di Netanyahu e alcuni membri dell’esercito israeliano si sono fatti portavoce di un discorso di pace e negoziazione con i palestinesi. Ma i segnali positivi devono giungere anche dall’Europa, che dovrebbe dire basta all’accettazione acritica delle politiche di Israele. Occorre pensare al Mediterraneo come a un mare di pace e finché ci sarà un conflitto israeliano-palestinese, non lo sarà. Inoltre questo conflitto è una delle più grandi cause del terrorismo. Se vogliamo arginare questo fenomeno, bisogna concluderlo».

«La Palestina è stata dimenticata- ha aggiunto Taysir Hasan – La versione dei fatti che viene data è sempre quella israeliana. La verità è che i palestinesi stanno vivendo un’occupazione disumana, in un regime di privazione di tutti i diritti. Gaza è il campo di concentramento più grande e più duraturo della storia. Eppure i bombardamenti di Israele passano quasi inosservati, nessuno ne parla. I Palestinesi non esistono».

L’evento è stato organizzato da Paxchristi e dal Liceo Scientifico Riccardo Nuzzi di Andria, in collaborazione con gli studenti delle classi terze E-L del Liceo scientifico C.Cafiero di Barletta nell’ambito del progetto di Alternanza scuola- lavoro.