Agli sguardi più attenti non saranno sfuggiti: cartine di dimensioni più elevate da quelle solitamente utilizzate per contenere del comune tabacco, affisse tra via Canne e una tabaccheria del centro cittadino, a metà tra provocazione e street art. L’idea è del vulcanico Rizek, che ha dato vita a “Rizek+”, chiara canzonatura di una marca ben  nota ai fumatori. Installazioni inedite quanto ironiche, spiega l’artista: “L’opera strizza un occhio alla pop art perché comunque le cartine Rizla sono le più usate dai fumatori. E’ un’installazione legata alla discussione avviata in Parlamento circa l’eliminazione del divieto di detenzione per le droghe leggere e l’autorizzazione della coltivazione ad uso personale”.

“Rizek+” è a tutti gli effetti un’operazione di “detournment”, consistente nel prendere un’opera già esistente e farla propria senza citare l’autore. “In fondo ho cambiato solo due lettere” ammicca lui: così Rizek, dopo Miles Davis, Ettore Fieramosca e la casa cantoniera nei pressi del passaggio a livello di via Andria, torna a far parlare di sé e a colorare Barletta.