«Sindaco, ma non era la sua amministrazione quella che finalmente aveva risolto il problema degli allagamenti in seguito alle abbondanti piogge». Ad affermarlo in una nota scritta sono i consiglieri di opposizione Grazia Galiotta, Ruggiero Piccolo, Domenico Lodispoto, Antonella Cusmai e Vincenzo De Pietro in merito all’emergenza delle strade allagate che ha vissuto nei giorni scorsi Margherita di Savoia.

«Si spera sempre che un giorno possiate uscire dal cilindro la risoluzione a qualche problema, ma purtroppo per noi a distanza di 3 anni le speranze si affievoliscono. Questa volta è ancora più grave perché c’era un’allerta meteo da almeno 2 giorni e non avete predisposto nessuna emergenza. Bastava una semplice manutenzione preventiva e sicuramente tutto avrebbe funzionato. È troppo facile dire: “È colpa delle vecchie amministrazioni”. A marzo 2016 il sindaco – Paolo Marrano – dichiarava a mezzo stampa: “È un altro passo avanti dell’amministrazione Marrano. È bastata una semplice operazione costata solo 40mila euro” per risolvere un annoso problema. A questa somma si aggiungono altri 28.284,76 più iva spesi per un intervento urgente per la riparazione di una idrovora, come da delibera numero 153 dello scorso 3 agosto, mai collaudata e mai messa in funzione».

«Come mai, invece di spendere soldi, non avete mai utilizzato il pickup completo di motopompa portatile abbandonato nel parcheggio comunale facente parte del programma protezione civile? Per la cronaca il comune possiede anche 2 motopompe mai utilizzate. Inoltre, è vero che è stata fatta richiesta all’Enel di aumentare la potenza delle pompe e a che punto è la pratica? La pulizia delle caditoie presenti nella nostra città è compresa nel contratto Sia – azienda che gestisce la nettezza urbana – e non viene regolarmente eseguita. Avete mai inoltrato lettere di contestazione alla Sia per il mancato servizio di pulizia delle caditoie? Come già detto in un’altra occasione il problema degli allagamenti avreste dovuto risolverlo nel momento in cui avete realizzato i lavori di bonifica alla ex Saibi. Nessuno del vostro ricchissimo ufficio tecnico era al corrente che c’è una strozzatura della tubazione poco prima del gruppo pompe di sollevamento, vicino alla collinetta, e che bisognava mettere della tubazione più grossa con la pendenza verso il gruppo di sollevamento per permettere alle pompe di spingere l’acqua piovana? Le pompe di sollevamento non riusciranno mai a essere efficaci in caso di piogge abbondanti perché la tubazione non è necessariamente grande e la mancanza di pendenza impedisce il deflusso dell’acqua. Non vi siete nemmeno resi conto di aver montato la passerella sulla spiaggia libera di via Valerio – centro cittadino – sul canale di scarico delle acque piovane. Cosa succederebbe se per le piogge incessanti diventasse necessaria l’apertura del canale? Non vi rendete conto che sperperate soldi pubblici senza un minimo di accortezza. Per i commercianti salinari oltre al danno c’è stata anche la beffa per non aver potuto lavorare a causa della chiusura dei corsi e delle traverse interne letteralmente allagate per tutta la mattinata. Restiamo in attesa di vedere quali provvedimenti adotterete nei confronti dei responsabili che hanno causato questi danni. Ai cittadini il compito di tirare le giuste e doverose conclusioni».