«La memoria storica del sacrificio compiuto per affermare i valori di democrazia, pace e libertà sia indissolubilmente legata allo spirito di cittadinanza e rappresenti una preziosa eredità per le nuove generazioni». Così il sindaco Pasquale Cascella rivolgendosi oggi alle delegazioni di studenti e docenti nella Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello durante la proiezione dei documentari premiati per la corrente edizione delle borse di studio in memoria della professoressa Maria Grasso Tarantino. Sono intervenuti il responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria Luigi Dicuonzo, il ricercatore documentarista Francesco Morra, i componenti del Comitato scientifico Roberto Tarantino e Adolfo Mignemi, la Commissione giudicatrice.

“Esaltati dalla vittoria 1915/18, delusi dalla sconfitta 1940/45. Uomini, donne, eventi, luoghi che fanno la Storia” era il tema del concorso, aperto alle scuole di ogni ordine e grado della provincia Barletta Andria Trani. Premiate la classe 1^ A dell’IISS “Dell’Aquila” di San Ferdinando di Puglia partecipante con il corto “Mi chiamo Emidio Mastrodomenico e sono un partigiano”, la 3^ H della scuola media secondaria di 1° grado “Moro” di Barletta che ha presentato “Le voci di Murgetta Rossi”, la 2^ C della scuola media secondaria di 1° grado “Baldacchini” di Barletta, realizzatrice del corto “I campi che nessuno sa…”.

Il concorso, reso possibile con le risorse rivenienti dall’assegno straordinario (detto “Soprassoldo”), concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze alla città quale vitalizio per la decorazione di Medaglia d’oro al Valor Militare è stato organizzato dall’Amministrazione comunale tramite l’Archivio della Resistenza e della Memoria e il contributo della Biblioteca comunale “Sabino Loffredo”. È intitolato alla memoria della professoressa Maria Grasso Tarantino, che avviò e sostenne iniziative di rilettura degli eventi storici verificatisi a Barletta durante l’occupazione nazista del 1943 sino al riconoscimento, con il conferimento alla città delle massime onorificenze al Valor Militare e al Merito Civile, di quegli atti eroici.