Martedì 10 ottobre 2017 alle 18:30 la Lega Navale di Barletta ospiterà un convegno dal titolo ‘Riforma portualità pugliese e opportunità Zone Economiche Speciali’ a cui prenderanno parte Filippo Caracciolo, assessore regionale all’ambiente, Ugo Patroni Griffi Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale che raggruppa i porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, Antonio Felice Uricchio Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Sergio Fontana in qualità di Presidente della Zona Territoriale BAT di Confindustria Bari e BAT e Presidente di Confindustria Albania”.

10 ottobre 2017 locandina iniziativa su riforma portualità pugliesi zes zone economiche speciali

«Durante il dibattito saranno approfonditi temi di grande attualità come il ruolo dei porti pugliesi e l’importanza strategica del Porto di Barletta nello sviluppo economico e sociale del territorio –spiega Caracciolo- Entriamo nel vivo di una fase partita con la riforma del sistema portuale introdotta a livello nazionale. Gli sforzi successivi devono ora puntare al rilancio dell’intero settore della portualità anche grazie ad elementi quali la semplificazione delle procedure e i tempi più brevi per gli interventi infrastrutturali. La strategia sul ruolo dei porti pugliesi sarà l’elemento determinante per affermare la Puglia come Regione all’avanguardia in uno spirito di piena collaborazione con le altre Regioni del mezzogiorno. Direttamente collegato al tema della portualità è l’opportunità offerta dalla possibile istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES) ai sensi del recente Decreto Legge 91/2017. Promuovere una ZES dell’Adriatico meridionale diventa il modo migliore per stimolare e contribuire alla affermazione di settori già trainanti per la nostra economia come ad esempio l’agroalimentare. Con la costituzione di una ZES dell’Adriatico Meridionale si intendono favorire nuovi insediamenti di imprese per aumentare il livello degli investimenti e della occupazione e per valorizzare la ramificata rete portuale esistente. Da sempre i porti pugliesi svolgono una funzione centrale a supporto delle potenzialità dei territori di riferimento comprese regioni del sud vicine alla Puglia come Molise e Basilicata. Compito delle istituzioni – conclude Caracciolo – è di costruire le condizioni per una crescita di sistema con cui rafforzare il ruolo dei porti e l’economia locale: riforma della portualità pugliese e istituzione della ZES dell’Adriatico Meridionale rappresentano un potenziale moltiplicatore con consolidare e rilanciare il sistema industriale ed offrire una prospettiva di economia e lavoro per le giovani generazioni e tutte le imprese che troveranno in Puglia un modello di sviluppo sostenibile.