Ci pensa un brindisino, Francesco Faccini, con una pennellata su punizione in avvio di ripresa a rianimare il Barletta e a mettere pressione alla squadra della sua città in chiave playoff. Sono vivi i biancorossi, scesi in campo in maglia nera. Non hanno la testa già rivolta agli ombrelloni. Il mare può attendere. Battono 2-1 in casa un Molfetta Calcio che non aveva più nulla da chiedere a questo campionato, ritrovano la via del successo, dopo due sconfitte consecutive e tre turni di astinenza. Si portano a -9 dal Brindisi, a sette giorni dalla supersfida del Fanuzzi contro la vice capolista dell’Eccellenza di Puglia.

Padroni di casa con la novità Capossele, classe 2000, tra i pali, chiamato a sostituire l’infortunato Sansonna: stagione terminata anzitempo per quest’ultimo, dopo l’infortunio al ginocchio rimediato domenica scorsa a Trani.

Il primo tempo non è indimenticabile. Barrasso, uno dei quattro juniores schierati dal primo minuto da Franco Cinque, carica bene il destro dopo pochi minuti: un altro 2000, De Santis, il talentuoso portiere dei molfettesi, risponde presente. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Fanelli, altro millenial, non incide di testa. I ritmi sono bassi. I padroni di casa ci provano su calcio piazzato: batte Faccini, Saani incorna, ma la mira è imprecisa. Gli ospiti coprono bene gli spazi, difendono con ordine ma non sanno graffiare in avanti. Prima del riposo Varsi arma il suo destro, ma calcia sul fondo. Zero a zero all’intervallo.

Di tutt’altro tenore, invece, è la ripresa, che si apre con il vantaggio del Barletta, a secco di reti nelle precedenti due partite: Barrasso si procura un calcio di punizione da posizione  invidiabile, non c’è lo specialista Scialpi, influenzato, ma Faccini fa il proprio dovere e disegna la traiettoria perfetta. Padroni di casa avanti. La partita diventa vivace. Bozzi cerca ma non trova di tacco il gol d’autore. Non perdona, invece, il Barletta: Varsi ha la possibilità di colpire in diagonale e non lascia scampo a De Santis, che tocca la sfera ma non riesce ad evitare il peggio. Il raddoppio è servito. Gara sigillata? Decisamente no. Perché a metà frazione l’arbitro assegna il rigore per un tocco proibito di Telera in area: dal dischetto il neo entrato Vitale dimezza lo svantaggio. Partita riaperta. Faccini non si concede il bis sul calcio piazzato per pochi centimetri. Dalla parte opposta, invece, è scatenato Vitale, che prova a colpire con la soluzione di potenza, ma Capossele è reattivo. Si affida alle ripartenze nell’ultimo quarto d’ora la squadra di casa: Varsi però non centra lo specchio. Il Molfetta non sa rendersi pericoloso. L’ultimo sussulto è del Barletta e arriva in pieno recupero: è velenoso il rasoterra di Faccini, ma De Santis se la cava egregiamente.

Finisce 2-1 per i biancorossi di Cinque, che tornano a sorridere e ripropongono la propria candidatura in chiave playoff. Tutto, a questo punto, dipenderà dallo scontro diretto di domenica prossima, al Fanuzzi, sul campo della vice capolista Brindisi.