[AGGIORNAMENTO] Barletta, mercoledì 8 aprile 2020 – Acque di vegetazione, olio e chissà che altro. Lo apprendiamo dalla nota ufficiale del Comune di Barletta diramata in questi minuti. Saranno le indagini a dirlo dopo che questa mattina, a conclusione di una serata e di una nottata incessante di ricerche e controllo del territorio, gli agenti del nucleo ambientale della polizia locale e il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, con l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero, sono riusciti a scoprire l’origine del cattivo odore e dei fumi che ieri sera hanno reso l’aria irrespirabile in città. Il luogo del ritrovamento è nascosto ed è stato difficile individuarlo, si trova infatti all’interno di un uliveto in contrada Callano. Si è formata come una brace lungo un cordone che si estende per oltre 100 metri e che continua a fumare. Intanto la polizia locale ha computo tutti i necessari rilievi, sia fotografici che prelevando campioni del materiale trovato per inviare tutto alla Procura di Trani. E’ stato anche individuato il proprietario del terreno.

“Quella di questa mattina non è una bella scoperta – ha detto il sindaco – ma è utile, innanzitutto per fare chiarezza e per smentire con i fatti chi arriva persino ad accusare  strumentalmente l’Amministrazione comunale di essere connivente con gli untori dell’ambiente della nostra città o continua a fare insinuazioni su aziende attualmente ferme o comunque, evidentemente non responsabili di episodi come quello di ieri sera”. “E comunque – continua il primo cittadino – non abbasseremo la guardia e non consentiremo a nessuno di continuare a compiere azioni simili, reati simili e i responsabili devono sapere che saranno individuati e perseguiti”.

BARLETTA | ARIA IRRESPIRABILE, TROVATA L'ORIGINE DELLE ESALAZIONI: UN ROGO DI RIFIUTI IN ZONA CALLANO #bat #barletta #cronaca #attualità

Pubblicato da Telesveva su Mercoledì 8 aprile 2020