Una notizia che ha fatto molto discutere quella della riapertura dei mercati rionali a Barletta. Da martedì 21 aprile, all’unanimità, la conferenza dei capigruppo consiliari ha stabilito la riapertura degli stessi per i soli prodotti alimentari, in modo sperimentale. La cittadinanza si è divisa all’istante, in due “fazioni” opposte. C’è chi ha visto in questo un progresso e un primo passo verso il ritorno alla normalità e soprattutto al lavoro e chi invece ha manifestato perplessità e timori, sentendo minata la propria sicurezza. Tuttavia,  da Palazzo di Città, sono state illustrate delucidazioni importanti. Innanzitutto, il primo concetto posto in rilievo, è che nessuna decisione è stato stabilita a dispregio del DPCM. Il Governo e il Ministero della Salute già contemplavano che, a determinate condizioni, i mercati rionali potessero continuare la loro attività. La scelta di chiuderli dunque è stata solo motivata da ragioni di cautela e sicurezza, date le disparate situazioni di assembramento.  Parole incisive e precise, che denotano un concetto fondamentale: la risposta dei cittadini sarà decisiva. Aver definito “sperimentale” la riapertura dei mercati rionali fonda le proprie ragion d’essere sul rispetto che la cittadinanza mostrerà nei confronti delle regole. La decisione potrà essere revocata in qualsiasi momento, se le circostanze non si rivelassero sicure per venditori e avventori. L’allestimento avverrà nel rigido rispetto delle misure d’emergenza. Come già chiarito nel comunicato stampa, l’intera area sarà interdetta al traffico e sarà monitorata dalla presenza di vigili che pattuglieranno la zona. Meticolosamente riorganizzata anche la disposizione dei posti di vendita in Piazza Divittorio. Le bancarelle dei prodotti ortofrutticoli non saranno più 24 ma 12, e saranno disposte per singole file da 6. La fila più esterna sarà disposta oltre la capannella di copertura, per agevolare l’aumento del distanziamento. I venditori opereranno a giorni alterni, 12 nei giorni pari e 12 nei giorni dispari, e si avvarranno dell’ausilio di dispositivi di protezione individuale e guanti. Alla clientela è richiesto invece il divieto di toccare i prodotti in vendita e di mantenere la distanza di sicurezza. Le bancarelle del pesce e dei prodotti agricoli saranno distribuite sul resto della piazza, site quindi nell’esteso spazio restante. La piazza garantisce spazi molto ampi, che non costituiranno rischio di agglomerati. Ma, come già specificato, il ruolo decisivo toccherà soprattutto ai cittadini, che dovranno attenersi alle disposizioni senza eccezioni o infrazioni, per garantire la buona ripresa delle attività commerciali. L’appello del Comune, dunque, è che tutti rispettino le regole e mostrino un capillare senso di responsabilità.

 

A cura di Carol Serafino