Hanno riaperto a Barletta i mercati rionali per i soli prodotti alimentari. La stessa decisione è stata assunta anche a Bisceglie, con la ripresa delle attività del mercato giornaliero di Corso Umberto, la cosiddetta piazza del pesce. Scelte in controtendenza rispetto agli altri comuni della Bat che hanno preferito continuare a tenere chiuse la aree mercatali almeno sino al 4 maggio, giorno da cui dovrebbe prendere avvio la fase 2 dell’emergenza coronavirus.

A Barletta fari puntati sul mercato di piazza Divittorio dove il rispetto delle norme di sicurezza e sul distanziamento sociale erano più difficili da applicare. L’area è stata interamente interdetta al traffico fatta salva via Livio per il passaggio dei mezzi di soccorso. Come promesso dal sindaco Cannito, la piazza è stata presidiata dagli agenti della polizia locale a cui è spettato il complicato compito di vigilare sullo svolgimento regolare delle attività. Come prevedibile tutto ha funzionato ma solo chiudendo un occhio sulle norme che regolano il distanziamento sociale. I clienti, come i commercianti, erano provvisti di mascherine protettive ma spesso e volentieri si accalcavano a ridosso dei banchi di vendita.

Situazione analoga anche alla piazza del Pesce di Bisceglie, dove le regole da rispettare sono state ricordate anche attraverso dei cartelli informativi. Insomma, chi si aspettava file di persone distanti un metro l’una dall’altra in attesa del proprio turno per essere servite, sarà rimasto certamente deluso.

I sindaci hanno chiarito che l’apertura dei mercati rionali sta avvenendo in via sperimentale e che gli assembramenti non saranno tollerati pena il ritorno alla chiusura. L’ultima videoconferenza tra i sindaci della Bat ed il Prefetto è servito a chiarire questo come altri punti riguardanti il commercio. Via libera ai fiorai, ad esempio, mentre è stato confermato lo stop ai distributori h24. Nessuna deroga, inoltre, alla chiusura dei cimiteri.