L’associazione no profit “Ilfilolilla” nasce nel 2018 dalla volontà e determinazione di alcuni genitori e familiari di ragazze e ragazzi di diverse regioni d’Italia, affetti da disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, obesità, binge eating, etc.).

La diversa provenienza dei soci ha fatto si, che ad oggi, alla sede legale ed operativa di Induno Olona (VA), si sono affiancate alcune sedi operative sparse per il territorio nazionale: Trezzo sull’Adda (MI), Palermo, Barletta, ed altre sono prossime all’apertura. L’associazione ha come scopo, tra gli altri previsti nello statuto, di informare, e supportare le famiglie, di incrementare la conoscenza di tali malattie soprattutto tra i giovani e giovanissimi, vittime di una patologia molto diffusa ma non ancora sufficientemente conosciuta.

Alcuni dati: numerose sono, purtroppo, le vittime, dai dati Sdo (Scheda di Dimissione Ospedaliera) risulta che nel 2018 nel nostro Paese sono morte 3.370 persone a causa dell’anoressia e della bulimia, un numero più elevato rispetto al 2015. I disturbi del comportamento alimentare sono la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali – interessano 3,2 milioni di persone tra 12 e 17 anni e trecentomila bambini tra 6 e 12 anni hanno problemi con il cibo. L’età di esordio si è abbassata, vengono colpite bambine di 8-10 anni e sempre più maschi: sono almeno il 10 per cento del totale e nella fascia di età tra i 12 e i 17 anni salgono al 20 per cento.

Proprio per richiamare l’attenzione, per informare, per sensibilizzare e promuovere prevenzione su tali disturbi, l’associazione organizza, con il patrocinio del Comune di Barletta e con la collaborazione della Croce Rossa Italiana comitato di Barletta e l’Ambulatorio DCA della ASL Bat, un meeting informativo sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare: DCA: una “disfida” … da vincere, che si svolgerà nella mattinata del giorno 12 settembre 2020 presso la sala “Vittorio Palumbieri” – Castello di Barletta.

L’evento vedrà l’intervento di professionisti specialisti ed esperti in materia, che con il loro contributo gratuito, approfondiranno alcuni aspetti strettamente connessi alla malattia, quali: la centralità della famiglia e le problematiche legate alla genitorialità; il corretto approccio nutrizionale; la necessità di un approccio multidisciplinare nel trattamento.

Verrà evidenziato, inoltre, come il trattamento dei DCA richiede strutture e personale altamente specializzati, che assicurino un approccio interdisciplinare a tutti i livelli di assistenza, in cui sia garantita l’integrazione tra l’aspetto clinico-nutrizionale e quello psicologico, prevedendo un lavoro di equipe formata da psichiatri, psicologi, internisti, nutrizionisti, endocrinologi, dietisti, fisioterapisti, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica e infermieri.

Seguirà un dibattito con l’Intervento di genitori, provenienti da diverse regioni italiane, di ragazzi e ragazze che hanno lottato o stanno ancora lottando contro tale grave disturbo.

Per informazioni e prenotazioni inviare mail a: [email protected]; o contattare l’associazione al numero 329 8065797.