“Gli accertamenti tecnici sul rischio di contaminazione del sottosuolo dell’orto botanico di Barletta causata da rifiuti tossici proseguono nel rispetto dei tempi previsti con il contributo della provincia BAT e di Arpa Puglia che hanno fornito i propri pareri alla Regione Puglia nell’ambito di una conferenza di servizi in modalità asincrona incentrata sul piano di caratterizzazione”. Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.
“Il piano di indagine – spiega Caracciolo – finanziato dalla Regione per 414mila euro prevede indagini dirette di tipo geofisiche, tomografie elettriche e indagini georadar. Con campionamento di prelievo Amianto, PCB (policlorobifenili) e PCDD/PCDF (diossine e furani), sottoprodotti indesiderati di reazioni chimiche solitamente generati durante processi di produzione della plastica, ei pesticidi, dei metalli, sbiancamento della carta, produzione di oli combustibili”.
“Inoltre – prosegue il consigliere regionale-per migliorare l’attività di indagine, valutando l’estensione dell’attività di investigazione oltre il perimetro del sito dell’orto botanico, è stato chiesto al Comune di Barletta un elaborato planimetrico su base catastale con perimetrazione del sito dell’orto botanico. Previsti anche campionamenti a monte idraulico e a valle rispetto al sito di interesse”.
“Le analisi in corso – conclude Caracciolo –  rappresentano un passaggio fondamentale per la tutela della salute dei cittadini di Barletta e dell’intera provincia”