Non ce l’ha fatta Marilena Daddato, la 19enne di Barletta ricoverata da quattro mesi all’ospedale Bonomo di Andria, finita in coma dopo un incidente in moto avvenuto alla periferia della sua città il 29 giugno scorso. La ragazza è deceduta sabato sera, nel reparto di Rianimazione, tra lo sconforto dei medici che hanno fatto di tutto per salvarla. Ieri la città si è stretta attorno al dolore dei genitori e della sorellina in occasione dei funerali celebrati alla chiesa del Crocifisso. Secondo una prima ricostruzione, il giorno dell’incidente Marilena viaggiava in sella al motorino guidato dal suo fidanzato.

Stavano percorrendo via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel quartiere Patalini, intenzionati a recuperare un casco dall’abitazione della ragazza, quando il mezzo ha improvvisamente perso aderenza con la strada andando a sbattere contro un’autovettura parcheggiata. Marilena è stata sbalzata sull’asfalto battendo violentemente la testa e perdendo conoscenza. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Entrata in coma, non ne è più uscita sino al tragico epilogo di sabato sera. Il suo fidanzato, inizialmente indagato per lesioni gravi, dovrà ora rispondere di omicidio colposo.

Gli esami tossicologici avrebbero rilevato la presenza di cocaina nel sangue. Un’aggravante contestata dalla difesa del ragazzo, in quanto un nuovo prelievo effettuato in un laboratorio accreditato avrebbe invece dato esito negativo. Sulla contestazione dell’aggravante, che appesantirebbe la pena in caso di condanna, si pronuncerà il pm titolare dell’indagine, Francesco Tosto.