La maggioranza di Cannito in Consiglio comunale ha qualche problema (?). Sebbene anche il Primo cittadino abbia cercato di minimizzare, la questione c’è: non tanto per ciò che accaduto nella scorsa Assemblea di venerdì 28 ottobre, ma soprattutto in base a ciò che ne è scaturito in seguito, alle accuse rivolte soprattutto dal consigliere Stella Mele di Fratelli d’Italia, quindi di maggioranza.

Il famigerato “asse Forza Italia – Partito Democratico”, grazie al quale si è eletto il nuovo Cda della Casa di riposo “Regina Margherita”, piuttosto che altri nomi forse più confacenti al partito della Mele. In alto gli scudi da parte del PD, di opposizione ma non troppo:

«Per nulla coinvolti nella decisione – ha scritto Rosa Cascellail Partito Democratico ha lasciato libertà di scelta ai propri consiglieri nell’espressione del voto. Tanto che, tra i quattro consiglieri del nostro partito: un consigliere era assente per motivi personali; un altro ha deciso liberamente di non partecipare al voto; solo due consiglieri hanno espresso la loro preferenza tra i candidati ammessi alla manifestazione d’interesse».

Insomma, fuochi incrociati dall’opposizione ma anche dalla maggioranza stessa, in cui Stella Mele ha sferrato un duro attacco, con riferimento sempre ai famosi “inciuci” che hanno dato spazio ad “ambiguità e camaleontismo”. La risposta di Forza Italia, principale gruppo consiliare della maggioranza di Cannito, non può essere letta come un tentativo di rasserenare gli umori:

«Prendiamo atto delle affermazioni della consigliera comunale Stella Mele e comprendiamo il suo disagio, evidentemente frutto della frustrazione politica causata dalle sue strategie che, puntualmente, risultano fallimentari». «Forza Italia un’ossessione per lei»? Come prosegue la nota.

È chiaro che non si può tacere la decisione del consigliere Trimigno di abbandonare la lista civica “Mino Cannito Sindaco”, denunciando «L’arroganza e la fame di poter da parte di alcuni esponenti della lista Cannito Sindaco e di Forza Italia»; in sostanza allineandosi all’opinione dell’esponente di Fratelli d’Italia, dalla cui posizione, però, hanno preso le distanze gli altri consiglieri della lista civica, cioè Gianluca Gorgoglione, Letizia Rana, Vito Tupputi, Patrizia Mele.

Non ultimo, degno di nota politica, il passaggio avvenuto poche ore prima del Consiglio comunale, cioè le dimissioni, poi rientrate, mai ufficialmente chiarite dell’assessore Grimaldi, proprio di Forza Italia. Attinenti alla questione?

L’unica cosa che appare chiara sono le divergenze nella maggioranza di Mino Cannito. Ma probabilmente non ci saranno conseguenze. Il gioco della politica è anche questo, purtroppo.