Lavori di raddoppio ormai prossimi per la Andria – Barletta, tratto terminale della linea ferroviaria Bari – Barletta. Dopo l’aggiudicazione della gara di Ferrotramviaria S.p.A., a fine giugno, il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese di cui fa parte GCF – Generale Costruzioni Ferroviarie insieme a Doronzo Infrastrutture S.r.l. e Matarrese S.p.A. stanno ultimando la progettazione esecutiva e predisponendo l’avvio dei cantieri.

Il progetto, concernente il raddoppio di 9 km di linea nei territori di Andria e Barletta, per un valore complessivo di 52 milioni di euro, rientra in un più ampio Programma di intervento per il potenziamento delle linee ferroviarie regionali, finanziato con D.M. del 23 settembre 2021, n.363, e relativo alle risorse del Fondo Complementare al P.N.R.R.
Un programma che mira alla transizione green del trasporto pubblico locale attraverso il potenziamento dell’infrastrutture ferroviaria regionale in concessione, con azioni mirate al potenziamento dell’armamento ferroviario, all’elettrificazione delle linee, al completamento dell’installazione del sistema di sicurezza SCMT (Sistema di Controllo Marcia del Treno) e Segnalamento, al miglioramento della sicurezza ferroviaria (soppressione PL e opere sostitutive), allo scambio intermodale tra ferro e gomma in corrispondenza dei nodi (stazioni). «L’obiettivo finale previsto dal Piano regionale dei trasporti – ha spiegato ai media Massimo Nitti, direttore generale di Ferrotramviaria – è che la ferrovia gestita da Ferrotramviaria si interconnetta a Barletta con la rete nazionale. Di fatto, questo consentirà ai treni che vengono da Foggia di poter transitare sulla nostra linea e di poter andare direttamente in aeroporto».

L’intervento di raddoppio ha inizio dopo la nuova stazione di Andria nord (di imminente realizzazione) dal km 59+225 senza coinvolgere il piano stazione 009 e termina al km 67+740 in prossimità della Stazione Barletta scalo (prima del viadotto della S.S. 16 bis).

Il secondo binario si dispone a sinistra del binario esistente e si sviluppa per una lunghezza di circa 9 km, di cui 4 nel territorio del Comune di Andria.

Il progetto prevede il mantenimento delle caratteristiche plano-altimetriche del binario dispari esistente – con l’intento di ridurre per quanto possibile le interferenze con il territorio – tranne in alcuni tratti dove si è ottimizzato il tracciato in curva con inevitabile scostamento dalla sede attuale. Il nuovo binario avrà interasse di 3.8 mt per l’intera tratta ad eccezione del rettifilo di inizio e fine intervento che risulterà di 4,00 mt.

L’armamento, su massicciata di spessore minimo di 35 cm., sarà costituito da rotaie tipo 60E1 con attacco elastico a tecnologia Wossloh W14, posto su traverse in c.a.p. RFI 240 V.

L’elettrificazione della linea, a 3000 V.cc., si avvarrà per il sostegno della linea di contatto, di una nuova palificata costituita da pali LSU e mensole per il sostegno della linea di contatto a 320 mm2 con filo e fune regolati.
A servizio del segnalamento saranno già realizzate lungo l’intera tratta di raddoppio le predisposizioni cunicolari nonché il piano di isolamento.

Per le opere civili è prevista la demolizione di una Casa cantoniera (la n° 21, al km 60 + 444) e di 2 dei 212 tombini idraulici presenti sulla tratta interessata, nonché la demolizione e ricostruzione degli altri 19; la realizzazione di 6 complanari necessarie a garantire l’accessibilità ai fondi, adeguando anche viabilità in parte già esistenti; la soppressione di 4 passaggi a livello (al km 67+325,23, km 66+009,77, km 61+796,38, km 60+627,84). Tra gli interventi di maggior rilievo, infine, la demolizione alla progressiva ferroviaria km 62 + 029 dell’attuale attraversamento sulla A14 – un cavalcaviaa due luci caratterizzate da una larghezza netta di ciascuna campata di 12,5 mt – che verrà sostituito con un ponte ad unica campata, con conseguente demolizione della pila centrale e posa in opera di barriera NJ monofilare in continuità col resto
della tratta: un ponte già predisposto per il futuro allargamento della sede della A14 da due a tre corsie per senso di marcia.

La durata dei lavori, a partire dall’approvazione del progetto esecutivo, è prevista in circa 33 mesi.