Dal Comune di Barletta parlano di cementificazione inopportuna esprimendo disappunto e condanna per l’accaduto, facendo seguito alla pioggia di critiche che in poche ore ha inondato il web all’indirizzo di chi ha autorizzato la colata di calcestruzzo che ha ricoperto la base degli alberi presenti in via Vittorio Veneto. Siamo nella zona di cantiere dove sono in corso i lavori del nuovo fronte della stazione di Barletta.

Per riaprire l’arteria stradale preclusa al traffico da oltre un mese si è resa necessaria la costruzione di un marciapiede provvisorio sul lato dell’ex distilleria per consentire il transito in sicurezza dei pedoni. Peccato che l’ondata di calcestruzzo utilizzato per realizzare l’opera non abbia risparmiato il colletto degli alberi presenti lungo la strada. Da qui la polemica rovente sui social su quello che viene definito l’ennesimo sfregio al patrimonio arboreo comunale. Il direttore dei lavori spiega che il materiale utilizzato è il cosiddetto magrone, un calcestruzzo con quantitativi ridotti di cemento, e che il marciapiede realizzato verrà rimosso tra circa un mese, quando il cantiere sarà in una fase più avanzata.

Tempo che il sindaco Cannito non intende aspettare avendo ordinato alla ditta responsabile dei lavori di rimuovere immediatamente la pavimentazione in cemento, ed invitandola – scrive in una nota – a condividere con l’Ente civico le future scelte funzionali alla viabilità. Peccato che gli operai siano in ferie sino al 21 agosto e prima di quella data nessun intervento potrà essere previsto. Il direttore dei lavori, dal canto suo, ha promesso che lunedì prossimo verrà effettuato un sopralluogo per predisporre la liberazione degli alberi dal calcestruzzo e porre fine all’incresciosa vicenda. Nelle scorse ore, intanto, la giunta comunale ha adottato una delibera per la compensazione dei 49 alberi rimossi nella zona del cantiere per dare avvio ai lavori: 145 nuovi esemplari saranno piantumati nella zona 167 per far fronte alla cronica carenza di verde urbano.