Smorza così, raggiunto telefonicamente dall’AGI, l’artista barlettano Kris Rizek che, mentre realizzava un murales a Biella, è stato aggredito verbalmente da un condomino, che lo avrebbe scambiato per un writer. Ebbene davanti non aveva un “writer” qualunque, ma un artista conosciuto in tutto il mondo e protagonista della mostra dedicata a “Banksy, Jago e TvBoy”, proprio nella città piemontese, che ha visto il record di visite nel solo weekend.
Rizek stava realizzando il disegno di un piccolo taglierino su un palazzo della città, tra via Orfanotrofio e la centralissima via Italia, quando è stato aggredito. “Mancava solo la firma all’opera, quando quest’uomo è sceso di casa scalzo, con una pala sulla spalla e con aria minacciosa mi ha detto ‘Cosa diavolo stai facendo? I disegni valli a fare a casa tua’. A quel punto alcuni ragazzi extracomunitari, richiamati dai toni alti della discussione, sono intervenuti in mia difesa, ma la loro presenza lo ha fatto arrabbiare ancora di più. Da lì a breve sono arrivati gli agenti di polizia, che l’hanno invitato a mettersi le scarpe e a seguirli in questura. Dopo il verbale, siamo rientrati tutti, senza ulteriori conseguenze”. Perchè il taglierino? “Un pò perchè rappresenta l’attrezzo principale per creare stencil, dall’altro rappresenta per me una sorta di firma – spiega Rizek -. E in ogni posto nel mondo, lascio il segno del mio passaggio artistico, un valore aggiunto. Facendomi ispirare dalle strade e da quello che percepisco, senza rovinare nulla. Di solito scelgo muri dove ci sono già altre scritte”.

Tra le ultime opere dell’artista si ricorda il murale della legalità, lungo 14 metri, inaugurato lo scorso 19 maggio a Bari, che delimiterà il Parco della Giustizia, dedicato a Falcone e Borsellino, realizzato per conto della Uil Puglia, in memoria di tutte le vittime delle mafie e nei luoghi di lavoro.