L’ anonimità di un comune spartitraffico in città, ci riferiamo a quello su via Vittorio Veneto in direzione sottovia di via Alvisi, diventa un piccolo esempio di sviluppo urbano sostenibile; come s’intitola l’Asse XII del POR FESR/FSE 2014-2020 – Azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile”, comprese nelle azioni previste i lavori di riqualificazione dello stadio “Lello Simeone”. Si tratta di un intervento previsto tra i progetti SISUS di Rigenerazione Urbana, che l’Amministrazione ha inteso di portare avanti a beneficio di un’area “degradata” come quella di via Vittorio Veneto. In particolare, l’intervento SISUS é costato 30mila euro. In un primo momento si era pensato di realizzare questo nuovo spartitraffico adibito a spazio verde proprio nell’area soprastante il realizzando parcheggio interrato sotto l’area dell’ex Distilleria, ma si è ritenuto più opportuno non esporre questa opera a problematiche tipo infiltrazioni per il nuovo parcheggio. Per questo si è spostata la realizzazione di quest’opera a poche decine di metri, sempre in via Vittorio Veneto.

L’intervento è stato progettato e diretto dal Settore Lavori Pubblici – Manutenzioni con l’assessore Lucia Ricatti, riguardando un’area di circa 150 mq. che, perlomeno, aumenta la superficie permeabile del suolo. Oltre ad alcune piante basse, é stato impiantato un vero e proprio arbusto più alto, una magnolia in particolare. Qualche settimana fa sono stati avviati i lavori, conclusi proprio in questi giorni. Sono state utilizzate specie autoctone “tipiche della flora mediterranea, – si legge nella relazione tecnica – aventi spiccate caratteristiche ornamentali nonché di facile attecchimento e manutenzione e particolarmente resistenti al contesto urbano e al clima tipico locale; nello specifico sono state utilizzate le seguenti piante cespugliose e/o arbustive del tipo sempreverdi: Lantane Camara Nane (in varietà) n.65; Lantana Sellowiana (in varietà) n.65; Phormium Tenax (Purpureum e Variegatum) n.5; Rosa Kordana n.20; inoltre la seguente pianta a portamento arboreo: Magnolia Grandiflora H m 4,00. Al fine di rendere coeso il terreno, oltre che a limitare la germogliazione di essenze spontanee ed infestanti, si è provveduto alla semina di essenza tappezzante di Dichondra Repens, che permetterà di ottenere una superficie verde durante tutto l’anno con una richiesta minima di manutenzione”.