Il segno dell’internazionalizzazione della cultura insiste nella città di Barletta. Presentata questa mattina in conferenza stampa presso la Cappella del Castello di Barletta la mostra “Exodus” del maestro cubano Michel Mirabal che parte da domani.

L’evento culturale vede al centro le opere concettuali dell’artista di fama mondiale con quadri, installazioni, video e racconti. In mostra nei sotterranei del Castello fino al 14 aprile; il prezzo è di tre euro per il biglietto e due per quello ridotto.

«É una strategia culturale che stiamo adottando da quando ci siamo insediati, – così il sindaco di Barletta Mino Cannito intervenendo alla presentazione – Barletta nel mondo, il mondo a Barletta. Quindi valorizziamo gli eventi culturali che fanno conoscere la nostra città e che fanno conoscere le altre comunità. Ecco perché abbiamo accettato con entusiasmo la presentazione di questa mostra che farà conoscere Cuba, le sensibilità e i sentimenti cubani». Presente anche l’ambasciatrice in Italia della Repubblica di Cuba, Mirta Aurora Granda Averhoff: «Exodus è una mostra di un cubano molto riconosciuto che parla di un tema internazionale: la migrazione in tutte le parti del mondo; racconta tutto quello che sta accadendo in Europa, America Latina e in tutti i Paesi. Michel Mirabal è un grande artista molto riconosciuto che ha un grande compromesso sociale anche come popolo cubano che contribuisce con il lavoro sociale e anche con la comunità cubana a Cuba». È intervenuto l’assessore barlettano alla Cultura, Oronzo Cilli e il curatore della mostra, insieme a Nelson Herrera Ysla, Riccardo Carbutti.

Il maestro Mirabal: «La mia opera è un’opera sociale con una tematica che riguarda il mondo e della mia società cubana e come diceva un grande poeta cubano, José Martì eroe nazionale di Cuba: per essere internazionale, devi essere prima nazionale. Quindi mi devo prima occupare e preoccupare delle tematiche di Cuba ed è questo il mio impegno. Le problematiche cubane sono quelle presenti in tutte le parti del mondo come l’immigrazione, i bambini che muoiono ogni giorno per via delle guerre e dell’immigrazione».

Questa mostra fa seguito all’esposizione del 2019 “Museum of the Moon-la Luna nel Castello di Barletta”, la suggestiva installazione artistica dell’artista britannico Luke Jerram, i cui curatori hanno voluto questa volta proporre la visione di un’artista concettuale di un fenomeno contemporaneo diventato necessario e urgente che racconta nuove “geografie per una didattica del mondo”. Il costante spostamento umano attraverso il linguaggio universale dell’arte; insomma, un viaggio per il visitatore che viene stimolato individualmente dal proprio punto di vista, aggiungendo uno scambio di saperi e di visioni internazionali. Il curatore Carbutti ci chiede con questa mostra: «Le migrazioni sono davvero un problema?».

Ancora un’importante impegno culturale per la città, ancora una volta si valorizzano gli spazi dei sotterranei del Castello di Barletta, ma ancora una volta siamo a sottolineare l’inaccessibilità, o per lo meno la difficile accessibilità (ingresso poco agevole dal fossato) per i disabili e non solo.