La frase “piove sul bagnato”, rappresenta una situazione della quale si era a conoscenza, ma oltre che sul bagnato, piove sul parquet, sugli spalti, sullo sport e su tutti i ragazzi di ogni età frequentatori del PalaMarchiselli e relativi tifosi…

Serve puntare il dito contro qualcuno? Presto risponderemo…

Prima partiamo con il condurre una breve cronistoria. Ottobre 2021 “Il lassismo e l’incuria danneggiano chiunque voglia costruire qualcosa. Attendiamo da mesi il ripristino di impianti elettrici e di copertura, alle prime piogge tutto è impraticabile dicevano a cuore aperto molte associazioni sportive; alla fine dello stesso mese “il sindaco del fare” spaventato, annunciava l’inizio dei lavori di spogliatoi, corridoi, servizi igienici e deposito “grazie al suo impegno”; aprile 2023, cascate sugli spalti e negli spogliatoi; ottobre 2023, parte il processo per l’efficientamento energetico grazie ai fondi del PNRR; novembre 2023, in Consiglio Comunale si è discusso di un piano d’intervento con annesso cronoprogramma, per ogni impianto sportivo cittadino; gennaio 2024, a quanto pare sono partiti i controlli da parte degli addetti per un ripristino della copertura del luogo in questione; e infine oggi, solo grazie ai comunicati di alcune società sportive, si apprende l’impraticabilità dello stesso. Ci sarà il domani dopo, l’oggi? 

E ora rispondiamo alla domanda iniziale. Serve accusare chi pensa solo a sport più redditizi anche per un maggiore appeal elettorale? Oppure un assessore allo sport, assiduo praticante da anni del palazzetto in quanto tifoso, che conoscendo la situazione ha sottolineato tante volte la questione? O chi punta il dito contro altri, non sapendo neanche cosa sia lo sport? Oppure l’assessore alle manutenzioni ferma alla poltrona da anni? Oppure gli stessi sportivi che hanno la “colpa” di praticare sport “poco interessanti” e non stare sul divano o a fare chissà cosa?

Da ormai ex atleta e amante dello sport a 360o, che si è sempre preoccupato della Città, dei giovani (responsabile alle politiche giovanili IV Puglia) e degli sportivi, lascio la palla (da basket, pallavolo) a voi, chiedendo di rispondere per me a queste domande sopra poste, delle quali io mi sono già fatto un’idea. Preferisco solo cogliere l’occasione per rivolgere la mia vicinanza e appoggio nei confronti degli sportivi di ogni età, tifosi e relative società sportive, fruitori del palazzetto Marchiselli, tante volte dimenticati, assicurando anche che cercherò di fare tutto ciò che è in mio potere, compreso l’impegno per un dialogo proficuo con gli assessori, come già avvenuto con l’assessore alle politiche giovanili. Sembrerò monotono, ma mi duole sempre ricordare, con piacere, la manifestazione di diversi anni fa, dove tutti gridavamo a gran voce “Senza sport muore il futuro!”

 

Savio Rociola – responsabile delle politiche giovanili di Italia Viva