Difendere il territorio dal rischio di disastri e incidenti, impedire al governo di svendere i mari, tutelare pesca turismo e agricoltura nostrane. Anche la sezione cittadina di Noi con Salvini si espone in direzione del voto del 17 aprile sul fronte del “Sì”, e con un comunicato a firma di Paolo Dargenio e e Ruggiero Grimaldi attacca il centro-sinistra.

«Il centrodestra Barlettano, tra cui Noi con Salvini-esordisce la nota-da sempre ha dimostrato la sua netta posizione sull’esigenza di votare SI al referendum che si terrà domenica 17 Aprile; ciò che in realta non si è mai veramente capito è cosa ne pensa il centro sinistra su questa tematica. Il nostro partito – dichiarano Dargenio e Grimaldi- da sempre ha espresso il proprio pensiero su una tematica così importante come quella riguardante le perforazioni nel nostro mare utilizzando le trivelle. Il nostro parere fortemente negativo su questa concreta possibilità ha fatto si che ci esprimessimo positivamente sulle indicazioni di voto e soprattutto ci ha portato a sensibilizzare l’ intera cittadinanza sulla vicenda. Infatti il nostro impegno concreto lo abbiamo dimostrato la domenica precedente con un gazebo informativo presente su corso Vittorio Emanuele».
«Per fortuna dalla nostra parte – continuano i due salviniani – abbiamo trovato esponenti della maggioranza pronti a darci una mano e a metterci la faccia pur di salvaguardare gli interessi dei cittadini. Tra questi più di tutti, Flavio Basile, che ha voluto dare il suo apporto concreto sposando la nostra battaglia in linea con tutto il centro destra. Cosa che probabilmente non è andata giù al PD locale , visto il suo ultimo intervento pubblico nel quale ha accusato il Consigliere Basile di “non sapere le cose”. Sarà l’ invidia nel trovare di fronte a lei un’ opposizione unita, visto che nel suo partito ancora non hanno deciso come votare, poichè probabilmente ci sono troppi interessi personali in ballo; o sarà magari solo un attimo di follia che l’ ha portata a fare queste esternazioni senza pensarci due volte. Fatto sta che il PD locale non è nuova a queste cose, il problema è che quando lei si pronuncia lo fa sempre o in ritardo o in modo inutile, basti ricordare il “caso Spina” in cui si professava sfavorevale all’ entrata di quest ultimo nel partito, ma ha fatto già compiuto».
«Insomma – concludono Dargenio e Grimaldi – l’ unico consiglio che ci sentiamo di dare al PD locale, è quello di preoccuparsi più di cosa avviene nel suo partito, di provare almeno una volta ad essere dalla parte dei cittadini e soprattutto di essere più chiari nelle scelte, senza per forza eseguire ciò che viene imposto dall’ alto anche quando è sbagliato. Il nostro intervento va quindi a schierarsi a favore del Consigliere Basile, che ha dimostrato quale sia realmente la buona politica, schierandosi da sempre a fianco della cittadinanza».