Dopo Lorenzo Giustino, anche Marco Cecchinato e Alessandro Giannessi conquistano i quarti di finale del challenger Atp “Città della Disfida” di Barletta. I giovani azzurri non stanno tradendo le attese, assieme ai tennisti di maggior fama e classifica. Cecchinato deve sudare oltremodo per avere la meglio sul serbo Filip Krajinovic giunto dalle qualificazioni. L’italiano perde il primo set per 6/4 ma si rifa nel secondo 6/3 e si conferma nel terzo 6/4. Senza storia la partita di Giannessi che supera in scioltezza il serbo Nikola Molojevic in due set (61, 63), mostrandosi in ottima forma e con una buona concentrazione.  Sui campi in terra rossa del circolo “Hugo Simmen”, non è andata bene a Matteo Donati che si arrende al britannico Aljaz Bedene, testa di serie numero 2 del seeding. Partenza in salita per l’italiano che cede per 6/3 il primo parziale. Nel secondo, lotta punto su punto ma cede al tie break, dopo una prestazione che resta comunque positiva. Bedene, invece, si dimostra in palla e più che mai deciso ad arrivare fino in fondo ad un torneo che ha già vinto in passato.

Sono Marco Cecchinato e Matteo Donati i primi due finalisti nel Doppio della 18esima edizione del Challenger Città della Disfida, in corso a Barletta sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Hugo Simmen sotto l’organizzazione della Wave Productions e sotto la direzione tecnica di Enzo Ormas. La sfida contro il duo ceco-polacco formato da Roman Jebavy e Tomasz Bednarek si è conclusa con la vittoria dei due tennisti italiani, capaci di imporsi per 76, 10-8 dopo aver incassato un 6-4 nel primo set. Affronteranno sabato in finale i vincitori della sfida tra i due croati Marin e Tomislav Draganja e l’accoppiata serba formata da Ilija Bozoljac e Nikola Milojevic, protagonisti della sfida di apertura di giornata alle 11. In palio un pass per la finale di sabato. I due Draganja sono stati protagonisti della sorpresa di giornata, eliminando i detentori del titolo nel Doppio a Barletta, ovvero Johan Brunstorm e Andreas Siljestrom: 67, 57 il finale in una partita all’insegna dell’equilibrio. Cecchinato sarà in scena anche nel Singolo contro Aljaz Bedene, fresco di eliminazione dello stesso Donati negli ottavi di finale: “ Sono felice per come sta andando questo Challenger, in coppia con Matteo e nel singolare–le parole del classe 1992 di Palermo- domani mi attende un avversario completato, ma ora bisogna puntare al Double. Quel che verrà, poi, lo dirà il campo. Posso dirmi estremamente soddisfatto del mio cammino sin qui”.

A completare il sestetto di partite disputate oggi, la secca vittoria del ceco Lukas Rosol, che ha rispettato i pronostici contro lo spagnolo Enrique Lopez-Perez, protagonista comunque di una buona prova nei due set disputati (63, 64). Rosol sfiderà domani l’italiano Alessandro Giannessi sul Campo Centrale: completeranno il programma dei quarti di finale le sfide tra il portoghese Elias, testa di serie numero 1, e il belga Coppejans, e l’italiano Giustino e il tedesco Marterer, rivelazioni della competizione. Start domani alle 11, con ingresso gratuito.  Tra gli spettatori d’eccezione del torneo c’era anche Antonella Bevilacqua, ex atleta italiana, specialista del salto in alto, disciplina nella quale ha vinto i Giochi del Mediterraneo di Bari 1997 ed ha detenuto, per 13 anni, il primato italiano indoor con la misura di 1,98 metri. “Uno splendido oro, che porterò sempre con me” ricorda ancora con il sorriso. A Barletta è stata presente “per tifare per Alessandro Giannessi, inoltre sono anche preparatrice fisica per il Tennis Club di Foggia. E’ bellissimo vivere ambienti di sport internazionale come questo, mi trovo sempre a mio agio”. Dopo aver lasciato l’agonismo, la Bevilacqua è passata al settore grafico-pubblicitario prima di tornare all’antico: “Sono stata preparatrice a livello professionistico nel basket, mentre sono nel tennis da quattro anni. Passare il testimone alle giovani leve è sempre un piacere, lo sport è un ottimo allenamento alla vita. Siamo pronti ed abituati ad abbandonare le scarpette per passare la nostra esperienza ad altri”.

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