Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale a cui è impossibile rimanere indifferenti. Il genocidio avvenuto durante il secolo scorso nei confronti degli Ebrei e di tutte quelle categorie ritenute “diverse” smuove ancora oggi le coscienze e non può essere dimenticato. Anche Barletta si accoda a questo omaggio, in un clima di commemorazione e riflessione: mercoledì 24 gennaio la Coop Alleanza 3.0 ha infatti promosso la lettura di alcune opere su questo tema. A conversare col pubblico Angelo Raffaele Rotunno, presidente della Coop Alleanza 3.0, Francesco De Martino, presidente Arci Cafiero, Michele Sciannamea, presidio Libera Barletta e Carmine Doronzo, presidente della VIII Commissione Permanente Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Barletta. La manifestazione si è svolta nell’Ipercoop, attirando pubblico d’ogni età. Significativa infatti la presenza degli alunni della Scuola Secondaria Ettore Fieramosca, un nitido esempio della finalità di questa iniziativa: infondere sin dalla tenera età consapevolezza della drammatica tragedia che si è svolta durante la Seconda Guerra Mondiale e che, date le circostanze in cui riversa oggi la nostra società, può essere ritenuta incredibilmente attuale.

Biblioteca della memoria, 25 gennaio LOCANDINA

Nel saluto di Angelo Raffaele Rotunno, la parola “memoria” diventa un atto pratico : “Bisogna ricordare i 15-17 milioni di persone che i tedeschi consideravano inferiori e che hanno barbaramente sterminato. I ragazzi devono capire cosa è successo tanti anni fa, in maniera che tali avvenimenti non si ripetano più. Questo è un attacco spudorato all’uomo”. A supporto della manifestazione anche la proiezione di due video a tema e la lettura di opere di letteratura e poesia: l’attrice Maria Filograsso ha commosso la platea con la superba declamazione di brani tratti dai più celebri testi di Anna Frank, Simone Weil, Hanna Arendt, Hikmet, approdando poi a Michele Labianca, il barlettano sopravvissuto alle barbarie naziste autore del volume La forza della speranza. Gli interventi della lettrice sono stati articolati secondo un consapevole percorso, basato su tre categorie di parole chiave : antisemitismo, sionismo e clandestinità; l’ossimoro “vivere la morte” e lager; speranza, resistenza e non indifferenza in ultima battuta. Questi avvenimenti storici vanno celebrati, sia per arricchire il nostro bagaglio culturale, sia perché possiamo scorgere molte analogie con la situazione odierna. Questo dramma ha coinvolto tutti coloro che erano ritenuti diversi e indesiderati. Quello della memoria è un tema cruciale : senza memoria non esisterebbe l’oggi, non esisterebbe il futuro! Se viviamo in una società priva di valori è perché è la memoria a subire delle battute d’arresto” hanno spiegato con forza De Martino e Doronzo.

Un dovere attestato della necessità di sensibilizzare le nuove generazioni verso temi che rappresentano lo scheletro del nostro oggi e del nostro domani, esorcizzando quel negazionismo che si riscontra ancora adesso in avvisaglie che non vanno trascurate.  A questa presa di coscienza si è unito Michele Sciannamea, che ha ribadito l’importanza di informarsi di più su argomenti di questa entità affiancando alla memoria l’impegno quotidiano contro qualsiasi forma di violenza e disparità. L’evento proseguirà il suo itinerario nella giornata del 27 gennaio con la donazione di libri a tema destinati ai ragazzi della scuola secondaria Fieramosca, nella speranza che la memoria continui a pulsare vivida nelle menti delle nuove generazioni, perché “quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”.

A cura di Carol Serafino