Tradizioni religiose e culinarie, la passeggiata in centro per gli ultimi regali, la famiglia attorno ad una tavola imbandita, la veglia in chiesa. Il Natale è nuovamente alle porte e come ogni anno nella case dei cittadini della Bat fervono i preparativi per vivere al meglio, una delle festività più sentite.

Mamme, nonne e zie ai fornelli sono pronte per regalare emozioni. Impossibile non trovare sulle nostre tavole piatti e specialità che in questo periodo dell’anno sono d’obbligo per tramandare le tradizioni. A Trani sono immancabili i classici torroncini di mandorle, le “cartellate” con vincotto, le paste in mandorla, e la sua classica pasta frolla con marmellata d’uva, comunemente definita “le braccia”. Come consuetudine tanti ragazzi scelgono di passare tra amici la lunga giornata che precede il Santo Natale, tra un caffè e degli auguri, ma al pranzo non si rinuncia. Poi il 25 tutti a tavola con un menù, generalmente a base di mare.

A Barletta, nella Vigilia di Natale, si riassaporano le cartellate con vincotto e le pastelle secche e croccanti. Non possono mancare le cosiddette “frittelle”, sempre presenti in abbondanza sulle tavole dei barlettani. I cittadini della città della Disfida preferiscono restare a casa a pranzo il 24 con i propri familiari, per arrivare a cena dove ci si concentra più su una tavola bandita di dolci. Si rinnova la tendenza dei giovani di spostarsi nella vicina Andria per vivere la Vigilia.

E Andria, appunto, a Natale diventa il centro della “movida” della provincia, e in particolare nel giorno di Vigilia. Già nella notte tra il 23 e 24 dicembre i fruttivendoli della città restano aperti, rispolverando una tradizione ormai storica. Fin dalla mattina della Vigilia la gente si dirige per le vie del centro, palcoscenico in cui i cittadini, grandi e piccoli, si riuniscono per trascorrere insieme il pranzo, tra aperitivi e qualcosa di leggero, in attesa della cena. I tipici dolci della città federiciana sono “le rose” con vincotto, i dolci di mandorle, e le sfogliatelle ripiene di vincotto, mandorle e cioccolata, oltre ai classici panzerotti comunemente denominate “calzngid”, con lo stesso ripieno delle sfogliatelle, ma in una forma diversa. Nel giorno di Natale, tavole imbandite con ricchi antipasti, lasagne, carne e dolci a volontà. Immancabile a mezzanotte tra il 24 e il 25, il rito del bambinello Gesù che viene posto all’interno del presepe, accompagnato dalle preghiere di famiglia.

Insomma che si tratti di Barletta, Trani o Andria, le tradizioni natalizie tornano per riunire famiglie e giovani, per le strade tra bar e negozi, nelle case tra una portata e l’altra. In attesa del nuovo anno che possa portare speranza, felicità e serenità.