Un calo delle presenze drammatico, fatturati in picchiata e forza lavoro ridotta al minimo indispensabile. Della movida che sino a un anno fa animava i locali tra piazza Marina e il castello, nel centro storico di Barletta, non è praticamente rimasto più nulla. Gli esercenti sono sul piede di guerra. Sul banco degli imputati la Zona a Traffico Limitato istituita il 25 maggio del 2022 tra viale Carlo V D’Asburgo e via Mura S. Cataldo. Un’arteria stradale strategica per il transito veicolare chiusa al traffico non solo nel weekend ma soprattutto dal lunedì al venerdì, dalle ore 18:00 alle 2:00 di notte. Senza aree parcheggio nelle vicinanze e servizi navetta di supporto, in un anno di Ztl i locali che gravitano attorno a piazza Castello hanno conosciuto un declino irreversibile. Desolante il confronto tra le vecchie immagini della movida serale prima che la zona del castello venisse chiusa al traffico e il movimento che c’è adesso, ridotto quasi a zero.

Titolari di bar e pizzerie della zona hanno tutti subito il medesimo contraccolpo: il calo drastico dei fatturati ha comportato inevitabilmente anche tagli al personale.

Nessuno degli esercenti vorrebbe eliminare la ztl, solo regolarla attraverso criteri più elastici esattamente come avviene nelle città limitrofe. A Bisceglie, ad esempio, l’amministrazione comunale ha sospeso la ztl per tutto il periodo invernale per andare incontro alle richieste dei commercianti. Le proposte per migliorare la situazione anche a Barletta ci sono ma rimangono inascoltate.

Il servizio.